Ha un nome l’uomo ritrovato a terra semicosciente nei giorni scorsi nel quartiere di Librino, dopo la rotonda di viale San Teodoro: si chiama Salvatore e ha 53 anni. A notarlo, mentre era disteso su una piccola aiuola spartitraffico con il volto rivolto verso le sterpaglie, è stato Pietro Crisafulli, presidente dell’associazione Sicilia risvegli onlus e fratello del noto Salvatore. «Ho saputo che la vittima è stata colpita da un arresto cardiaco – spiega il cittadino a MeridioNews -. Attualmente si trova ricoverato all’ospedale Ferrarotto di Catania e le sue condizioni sono molto serie, dovrebbe essere in pericolo di vita». La vittima inizialmente non aveva nemmeno un nome e Crisafulli aveva lanciato un appello sulla sua pagina Facebook per cercare di risalire alla sua identità.
Ieri pomeriggio Crisafulli si è recato in ospedale per sincerarsi delle condizioni della persona che ha soccorso. «Sono stato il primo a notarlo a terra – racconta -, ho chiamato subito i carabinieri e il 118». Sul posto è intervenuta un’ambulanza con i paramedici che hanno prestato i primi soccorsi all’uomo per poi trasferirlo all’ospedale. Il fratello di Crisafulli è morto nel 2013, e dal 2003 era rimasto del tutto paralizzato ma cosciente, dopo essersi risvegliato dal coma».
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