L’ex Saurini promuove il Brescia e il Palermo «Possono lasciare il segno in questa serie B»

Nella Partita del Cuore di Eugenio Corini c’è spazio anche per altri partecipanti. Il Genio, neo-allenatore del Brescia (club di cui è stato anche giocatore alla fine degli anni Ottanta e a metà degli anni Novanta) ed ex capitano e tecnico rosanero, non sarà l’unico ad essere coinvolto emotivamente dal match in programma questa sera allo stadio Rigamonti. Il sapore speciale della sfida Brescia-Palermo sarà percepito anche da altri personaggi del mondo del calcio. Basterà, più tardi, allargare lo zoom e spostare l’inquadratura in tribuna dove, ad assistere alla partita, ci sarà pure Giampaolo Saurini, ex attaccante delle Rondinelle e dei rosanero. In corrispondenza della voce Brescia-Palermo, anche il suo vocabolario presenta questa descrizione: ‘gara diversa dalle altre dal punto di vista sentimentale e degli affetti’. «Sono molto legato ad entrambe le realtà – ha ammesso a MeridioNews il quarantanovenne ex tecnico della Primavera del Napoli – a Palermo, città nella quale torno spesso e in cui ho ancora tanti amici, in un anno strepitoso a titolo personale ho ottenuto il mio record di gol (16 in 34 presenze nel campionato di serie B 1996/97 culminato con la retrocessione della squadra guidata prima da Arcoleo e poi da Vitali, ndr) e anche a Brescia, città in cui vivo, sono stato molto bene. Conservo bei ricordi anche dell’esperienza vissuta con la maglia delle Rondinelle (indossata dal 1991 al 1993 e nella stagione 1995/96, ndr) con cui ho conquistato una promozione e con cui ho giocato alcuni anni nella massima serie».

Saurini, che dal 2008 al 2012 ha allenato la Primavera del club lombardo, questa sera vivrà da spettatore la sfida tra un Palermo in salute ed un Brescia che ha voltato pagina dopo il recente avvicendamento in panchina: «Sarà una partita molto bella e ci sarà certamente da divertirsi. Prevedo un match spettacolare tra due formazioni che hanno i titoli per recitare un ruolo importante in questa categoria. Entrambe sono alla ricerca di continuità. Sia il Palermo che il Brescia. Squadra alla quale Corini, dopo il pareggio all’esordio ottenuto a Carpi, vorrà dare presto un’identità. Se la sua presenza potrà essere un valore aggiunto per le Rondinelle? Sicuramente il cambio di un allenatore può dare una scossa e Corini proverà subito a lasciare un’impronta modificando magari qualcosa rispetto alla precedente gestione e trasmettendo le sue idee. A prescindere dall’avvicendamento in panchina, in ogni caso, il Brescia è una squadra competitiva e può ‘dire la sua’ in questo campionato cadetto con un format ancora da definire e scenari in attesa di una schiarita definitiva».

Al Rigamonti scenderà in campo un Palermo reduce da due vittorie consecutive. Evento che si è verificato anche nella scorsa stagione nella quale, tuttavia, il gruppo guidato da Tedino non è riuscito a trovare lo slancio necessario per il definitivo salto di qualità. Nel 2018/19 il copione sarà diverso? «Ma il Palermo è una compagine attrezzata – spiega Saurini – e per me non manca nulla. Siamo ancora all’inizio del campionato, la squadra è in alto e ha già dimostrato di essere all’altezza delle aspettative. Devono trovare continuità di rendimento e di risultati ma i rosanero hanno tutte le carte in regola per lasciare il segno e lottare alla pari con le altre quattro-cinque candidate alla promozione in serie A».