Cè unazienda che è pioniera nel suo settore e nella quale lavorano ben 21 donne su 23 componenti del team. Cè una regione che, in fondo, non è molto abituata a vedere certe cose. Infine cè un cambiamento, che tra pochi mesi coinvolgerà tutti noi, e aziende che hanno scommesso su questa piccola grande rivoluzione.
Parliamo di energia elettrica: per chi non lo sapesse, dal 1999 il settore si sta progressivamente liberalizzando. Questo significa che alloperatore unico, lenel, si stanno progressivamente affiancando nuovi operatori che forniscono lo stesso servizio, lenergia elettrica appunto. Il mercato dellenergia elettrica non è ancora libero al 100%. Per il momento solo alle aziende è concesso cambiare operatore. Ma nel 2007 verrà aperto anche alluso domestico e anche ai privati sarà concesso di passare ad altri fornitori di energia.
Sarà allora che si scatenerà una guerra simile a quella a cui abbiamo assistito nel campo della telefonia. Nuovi operatori competeranno per offrire il miglior servizio al prezzo più conveniente anche al cittadino privato oltre che alle aziende. In Sicilia ne esiste già uno: si tratta della Lucas Engine, nata nel 2002, con sede ad Ortigia in quel di Siracusa. Lautorità per lenergia elettrica e il gas ci definisce come grossisti: in pratica compriamo lenergia e la rivendiamo ai clienti idonei. A parlare è Francesca Scatà del team della Lucas: è una società tutta siciliana. La mente del progetto è di un di un siracusano. Il 90% delle risorse umane è donna. Ventuno donne su ventitrè dipendenti, appunto. Un particolarità che fa della Lucas unazienda rosa: Servivano risorse umane e ci sono state delle selezioni. spiega Non è solo un caso, ma è in parte voluto. Si dice che le donne oltre ad essere ingegneri abbiano una creatività che funziona sempre. Fino ad oggi alla Lucas questo si sta rivelando vero e andiamo avanti così. Ovviamente le candidate hanno anche ottimi requisiti . È significativo che tutte siano siciliane laureate in Sicilia (eccetto proprio Francesca Scatà, che ha fatto il Dams a Bologna).
La società ha clienti in tutta Italia ma in questo momento ha focalizzato tantissimo il proprio mercato di riferimento al sud e in particolare in Sicilia, dove ha il 60% del mercato ritenuto libero. Si gioca in casa e si vince. E questo non perché la nostra regione offra dei vantaggi obiettivi ma perché il settore è ancora talmente vergine che chi è stato lungimirante ed è arrivato prima riesce a costruire un successo. Una rivista, qualche settimana fa, ha parlato della Lucas come un esempio di fantasicilia: Non è vero, i tempi sono cambiati: noi pensiamo a una Sicilia che cresce anche in settori nuovi e in espansione. dice Scatà Alcuni poi si sono appassionati a questa storia di imprenditoria al femminile in un settore nuovo che, tradizionalmente, è riservato agli uomini.
Sorge quasi spontanea una domanda: potrebbe la Lucas fare un po da traino alleconomia siciliana, tradizionalmente in affanno? Non lo so, ma in questo momento lazienda sta facendo una cosa importantissima, cioè dare lavoro. Un anno fa eravamo una decina, oggi siamo 23 tutti laureati .
La guerra, quella che coinvolgerà anche i comuni cittadini, deve ancora iniziare ma la Lucas è già preparata. Nel 2007 ne vedremo delle belle avverte lazienda. Noi aspettiamo. E nel frattempo non possiamo che sentirci un po orgogliosi per una fetta di Sicilia che, per una volta, è allavanguardia in qualcosa di veramente importante.
Quattro lavoratori in nero, come già scoperto durante un controllo di qualche mese fa, mancata…
«Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del nostro concittadino Giuseppe Librizzi. In questo momento di…
A San Pietro Clarenza, in provincia di Catania, i carabinieri hanno arrestato un 42enne che…
È morto in ospedale Vincenzo Compagnone, il ventenne che lo scorso ottobre è precipitato da…
Aveva hashish e marijuana addosso, ma la cosa più pericolosa l'ha fatta cercando di sfuggire…
I tombaroli hanno preso di mira nei giorni scorsi il parco archeologico di Gibil Gabib,…