Lecce e Catania non si fanno male: finisce 1-1  Lodi porta gli etnei avanti, il pari è di Di Piazza

Non è facile dopo l’1-1 di questo pomeriggio tra Lecce e Catania, stabilire se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto. Uscire imbattuti dalla bolgia del Via del Mare è, infatti, una importante nota di merito per gli uomini di Lucarelli, oggi squalificato con il vice Vanigli in panchina. È fondamentale non aver concesso al Lecce la prima importante fuga di stagione. Dall’altra parte, però, ci sono i rimpianti di un Catania che non è riuscito a gestire il preziosissimo vantaggio ottenuto nel primo tempo, grazie al rigore magistralmente realizzato da Francesco Lodi: la rete del pareggio, fra l’altro, è figlia di una ripartenza con la squadra etnea colpevolmente sbilanciata in avanti e trafitta dal neo-entrato Di Piazza

La cronaca: rossazzurri in campo col 4-3-3: Aya terzino destro, Caccetta e Mazzarani affiancano Lodi a centrocampo e Caccavallo, assieme a Di Grazia, supporta in avanti il bomber etneo Curiale. Il Lecce schiera l’abituale 4-3-1-2, con Costa Ferreira a supportare il duo d’attacco CaturanoTorromino. Al 2′ subito brivido per il Catania, con un cross di Lepore che mette in apprensione la retroguardia rossazzurra e la palla spazzata via da Tedeschi

Il Lecce inizia subito fortissimo, spinto da un pubblico da Serie A: il pressing dei salentini è molto alto, il Catania fa fatica a uscire dalla propria metà campo. I primi dieci minuti passano con i giallorossi riversati in avanti e i rossazzurri a difendersi in maniera ordinata: al 12′ il Catania si affaccia finalmente in avanti con il neo acquisto Caccavallo che, con una gran conclusione di sinistro da fuori area, scheggia la traversa. 

È la scintilla giusta, con i rossazzurri che finalmente si sbloccano, affacciandosi dalle parti di Perucchini: Caccavallo sembra a proprio agio, con Di Matteo in costante difficoltà. Al 17′ gli etnei raccolgono i frutti del momento positivo, passando in vantaggio: Di Grazia conclude da dentro l’area, sulla goffa respinta di Perucchini si avventa come un falco Mazzarani che viene atterrato da un Di Matteo in netto ritardo. Capitan Lodi si incarica della battuta e, con grande freddezza, spiazza il portiere giallorosso.

Il vantaggio spegne improvvisamente le velleità di un Lecce che colleziona calci d’angolo ma è incapace di mettere in apprensione la retroguardia: il Catania amministra con saggezza, difendendosi con ordine. Al 29′ Mazzarani calcia una punizione deviata in angolo, poi su calcio d’angolo l’accorrente Bogdan chiama Perucchini all’uscita di pugno. Il Lecce prova ad affacciarsi in avanti: al 35′ Cosenza sfrutta una punizione dalla trequarti e mette di testa una palla in mezzo spazzata da Curiale, quindi Pisseri disinnesca facilmente una conclusione di Caturano. Al duplice fischio di Maggioni di Lecco animi caldi in campo, con un parapiglia che si accende nei pressi del tunnel che conduce agli spogliatoi: la posta in palio è altissima. 

A inizio ripresa Caturano protesta per una presunta trattenuta in area. Al 57′ Liverani mischia le carte in attacco e fa entrare bomber Di Piazza per provare a mettere in apprensione la difesa etnea. I padroni di casa premono con insistenza: al 62′ Cosenza di testa impegna Pisseri, due minuti dopo Curiale sfiora la rete difendendo palla in area e scaricando un destro fuori di nulla. Poco prima però l’attaccante catanese rischia grosso per una testata a Cosenza, con i protagonisti dello screzio entrambi ammoniti. Al 66′, quando tutto sembrava sotto controllo, arriva il pari del Lecce: in ripartenza Mancosu ispira Di Piazza che brucia Bogdan nell’uno contro uno portandosi la palla sul sinistro e battendo Pisseri con un rasoterra imparabile. Da rivedere la disposizione in campo dei rossazzurri, improvvidamente sbilanciati in avanti: Vanigli cerca di rimediare inserendo Russotto e il nuovo arrivato Rizzo per Caccavallo e il claudicante Mazzarani

Il Catania soffre, con il pubblico che spinge il Lecce a ribaltare il risultato. Le squadre si allungano e soprattutto si moltiplicano le palle pericolose nell’area catanese. Al 75′ Tsonev conclude alle stelle, poi un minuto dopo il calciatore giallorosso ruba palla a Lodi, con Di Piazza che tira alto. È il turno di Dubiskas per Caturano, la rivoluzione in attacco di Liverani si completa. All’85’ Di Piazza svetta su Aya ma non inquadra la porta. Le squadre, a quel punto, sembrano accontentarsi del punto a testa, con il Lecce che prova a rendersi pericoloso soprattutto su palle inattive e il Catania bravo a difendersi. Il triplice fischio di Maggioni non chiarisce se il bicchiere sia mezzo vuoto o mezzo pieno, ma la certezza è una: salentini ed etnei saranno le splendide protagoniste di un testa a testa per la promozione che durerà probabilmente fino a fine campionato.

Tabellino

Lecce-Catania 1-1
Marcatori: 18′ Lodi su rigore, 67′ Di Piazza
Lecce (4-3-1-2) 22 Perucchini; 10 Lepore, 5 Cosenza, 2 Riccardi, 3 Di Matteo; 29 Armellino, 6 Arrigoni (dal 94′ Marino), 4 Mancosu; 8 Costa Ferreira (dal 57′ Tsonev); 18 Caturano (dal 76′ Dubickas), 7 Torromino (dal 57′ Di Piazza). A disposizione: 1 Chironi, 12 Vicino, 14 Megelaitis, 13 Valeri, 34 Legittimo, 25 Gambardella, 23 Ciancio, 30 Persano. Allenatore Liverani 
Catania (4-3-3) 12 Pisseri; 4 Aya, 5 Tedeschi, 26 Bogdan, 15 Marchese; 8 Caccetta, 10 Lodi, 32 Mazzarani (dal 68′ Rizzo); 24 Caccavallo (dal 68′ Russotto), 11 Curiale (dal 76′ Ripa), 23 Di Grazia (dal 76′ Semenzato). A disposizione: 22 Martinez, 16 Blondett,21 Esposito, 33 Lovric, 18 Fornito, 17 Bucolo, 19 Manneh. Allennatore Vanigli (Lucarelli squalificato)
Arbitro: Maggioni della sezione di Lecco
Ammoniti: Aya, Pisseri, Curiale, Cosenza, Di Piazza

Giorgio Tosto

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