«Per Learn by movies quello che davvero importa non sono i film, ma il pubblico». Lo dichiara da subito, a pochi minuti dalla pubblicazione ufficiale degli appuntamenti di quest’anno con il cinema in lingua originale, il professore Luciano Granozzi, padre dell’iniziativa. «L’anno scorso, per esempio – chiarisce – abbiamo avuto come ospite il regista Fabio Mollo per la presentazione del suo film Il padre d’Italia, che dopo la serata ha ammesso che un pubblico così, pur avendo girato festival ed eventi in tutta Italia, non lo aveva mai visto». Così come? «Così giovane – precisa il docente dell’università di Catania – perché, a parte qualche testa grigia, sono principalmente studenti e giovani catanesi a invadere la sala cinematografica». Gli stessi che al cinema, ormai, non entrano quasi più.
«Non abbiamo ancora capito a cosa sia dovuto il successo della nostra rassegna e perché funzioni, visto che il cineforum è ormai roba di antiquariato, d’archeologia, mentre il nostro progetto, dopo quindici anni, ancora suscita tutto questo interesse». Il primo appuntamento della rassegna è per il 9 aprile con una doppia proiezione. Quella di Call me by your name e The greatest showman. «È vissuto come un evento – suggerisce il professore riferendosi ancora all’intervento del regista Mollo – si va al cinema come se si andasse alla prima di un concerto o di uno spettacolo teatrale. Ed è una cosa rara».
Non c’entra neanche il fatto che i film vengono proiettati in lingua originale, che se all’inizio poteva rappresentare quel quid in più, ai tempi di Netflix e dello streaming a casa rischia di perdere valore. «Il gusto di andare al cinema esiste e resiste un po’ per tradizione e un po’ perché il pubblico si va rinnovando continuamente», ricorda Granozzi, che racconta anche i retroscena della scelta dei film da proporre.
«Vengono scelti con la stessa cura con cui si selezionano i vincitori dell’Oscar – scherza – attraverso discussioni accanite e pareri contrastanti, in un retroscena che diventa bello perché scatena dibattiti cinematografici tra addetti ai lavori, appassionati, professori e studenti». E che coinvolge anche il pubblico attraverso i social gestiti da Roberto Zito. «Avremmo voluto inserire due o tre titoli che non siamo riusciti ad avere per problemi con la distribuzione – continua il coordinatore dell’iniziativa – tutti gli altri, comunque, vengono scelti tenendo in considerazione anche i gusti e le richieste del pubblico». E proprio per questo ci tiene a non sottovalutare gli spettacoli delle 18.00, destinati a un pubblico più di nicchia in cerca di qualità e innovazione in titoli meno noti.
In programma sei date al cinema Odeon più una, da tradizione, all’arena Argentina, dove si terrà la serata di chiusura dedicata a Ennio Morricone, con l’intervento dell’orchestra di ottoni dell’Istituto musicale Vincenzo Bellini che suonerà dal vivo le musiche del grande maestro.
Programma:
9 aprile ore 18 Call me by your name; ore 21 The greatest showman
16 aprile ore 18 El ciudadano ilustre; ore 21 L’insulte
23 aprile ore 18 The florida project; ore 21 Three billboards outside Ebbing, Missouri
7 maggio ore 18 Coco; ore 21 Una mujer fantastica
14 maggio ore 18 Loveless; ore 21 The Post
21 maggio ore 18 Victoria; ore 21 Detroit
1 giugno (Arena Argentina) ore 21 omaggio a Ennio Morricone
Alla fine erano più o meno cinquemila le persone che si sono unite al corteo…
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…