I ragazzi del collettivo politico Experia e del Movimento studentesco catanese hanno riconsegnato stamattina le chiavi della palestra comunale Le Verginelle – nell’omonima via – ai ginnasti bambini del consorzio sportivo Mongibello.
È questa l’ultima, in ordine di tempo, delle iniziative che gli ex occupanti del Centro popolare Experia ? violentemente sgomberato nell’ottobre 2009 ? hanno portato avanti per denunciare lo stato di abbandono del quartiere Antico Corso.
Occupato il 26 marzo 2011, lo stabile di via Verginelle era stato chiuso a dicembre 2010, quando il Comune di Catania aveva inviato al consorzio Mongibello una diffida ad «accedere nei locali dichiarati inagibili o ad assumere qualsiasi iniziativa inerente i lavori da effettuare».
«Tre mesi dopo, è avvenuta l’occupazione», spiega Giacomo Cacia, del Cpo Experia. «Il nostro intento era quello di evidenziare l’ennesima mancanza dell’amministrazione comunale, che chiude spazi di aggregazione trasformandoli, di conseguenza, in luoghi di degrado». Ne sarebbe un esempio il Bastione degli Infetti, inaugurato per due volte dalla giunta Scapagnini e rimasto inutilizzato fino all’intervento degli ex occupanti del cpo, a novembre 2009. Oppure la chiesa della Purità, l‘ex convento dei Gesuiti, la chiesa di via Idria e il giardino adiacente. Per non parlare, poi, proprio dell’ex centro popolare di via Plebiscito, che a due anni dallo sgombero rimane chiuso senza una precisa destinazione, «nonostante tutti i soldi spesi per cacciarci», prosegue Cacia.
«Avevamo detto che ce ne saremmo andati quando il Comune si sarebbe impegnato a farlo tornare una palestra ? afferma Cacia ? a disposizione del quartiere, delle associazioni sportive e anche delle scuole della zona. Molte delle quali non hanno al loro interno posti adeguati a fare educazione fisica e che potrebbero trovare in via Verginelle una soluzione per le loro esigenze».
E l’impegno del Comune sembra essere arrivato. A luglio 2011 la Direzione sportiva aveva comunicato la sua disponibilità ad assegnare temporaneamente la palestra al Mongibello, a patto che si impegnasse a liberare i locali dagli occupanti e a effettuare i lavori di messa in sicurezza. «Costeranno cinquemila euro», dice Gianni Nicotra, l’insegnante di ginnastica del consorzio, i cui allievi catanesi sono stati selezionati dal team giovanile della Nazionale.
«Adesso ? interviene Cacia ? nulla osta affinché il Comune presenti il bando definitivo per l’assegnazione dello stabile e il progetto per ottenere il finanziamento regionale».
I soldi a cui si fa riferimento sono quelli del Programma operativo Fesr Sicilia 2007 – 2013, dai quali attingere per lo sviluppo, tra gli altri, anche del Piano regionale per l’impiantistica sportiva. All’interno di quest’ultimo si parla di 850mila euro da destinare alla ristrutturazione del Le Verginelle.
Ma per ottenerli bisogna presentare un progetto. E il progetto deve essere approvato: «I termini per la presentazione scadevano ad agosto, ma l’amministrazione ha ottenuto una proroga ? racconta ancora Cacia ? Staremo a vedere: se non si muoveranno, occuperemo ancora».
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