Condivisione, appartenenza, sviluppo del senso di comunità. Sono le prospettive del Palermo targato Hera Hora e i valori sui quali il presidente Dario Mirri vuole fare leva per allargare gli orizzonti del suo progetto. Lo ha fatto ieri a Milano in occasione di un pranzo con diversi imprenditori palermitani che hanno costruito la loro carriera e la loro fortuna nel capoluogo lombardo e anche oggi in città durante un incontro, tenutosi presso il salone Lavitrano della Curia Arcivescovile, nel corso del quale è stata ufficializzata una collaborazione tra la Curia e il club rosanero. All’incontro, promosso dal delegato Raffaele Mangano e dal direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, Pino Grasso, hanno partecipato oltre a Mirri anche il vicario generale, Giuseppe Oliveri, il direttore dell’Ufficio Insegnanti di Religione Cattolica, don Ninni Zito, il presidente della sezione di Palermo del Centro Sportivo Italiano, Maurizio Polizzi, e numerosi parroci che da anni seguono le vicende della squadra.
L’accordo prevede che in occasione delle partite interne della compagine guidata da Pergolizzi venticinque fedeli di due Parrocchie dell’Arcidiocesi di Palermo, segnalati una settimana prima dai parroci, siano presenti sugli spalti dello stadio Renzo Barbera ospiti del Palermo. Si partirà dal prossimo match casalingo con il Corigliano Calabro in programma domenica 3 novembre, gara alla quale assisteranno i fedeli delle Parrocchie di Sant’Antonino a Termini Imerese e Sant’Antonino all’Arenella. «Il Palermo Calcio non è solo un progetto sportivo ed imprenditoriale – ha ribadito il presidente Mirri come riporta il sito ufficiale – ma è soprattutto un progetto sociale ed etico per la nostra città. Nessuno, infatti, può impedire ai nostri ragazzi di sognare e di appartenere alla propria terra. Ecco perché il Palermo si basa su fondamenta quali trasparenza, orgoglio, autostima ed autodeterminazione. Le parrocchie – ha aggiunto – sono un esempio concreto e quotidiano di come si sviluppa una comunità in maniera spontanea, accanto ad un sentimento condiviso e sulla base di valori positivi. In questo senso, con le dovute differenze, vogliamo fare in modo che la fede calcistica per la nostra squadra cresca secondo gli stessi ideali di fratellanza e condivisione».
La costruzione di questo ponte Curia-Palermo Calcio, inaugurato lo scorso 6 ottobre dalla presenza allo stadio dell’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, in occasione del match con la Cittanovese, è supportata da Monsignor Oliveri: «Rimango ammirato e contagiato da tanto entusiasmo e ritengo questa idea di collaborazione importante per il coinvolgimento del territorio in ordine allo sport e come veicolo di legalità e correttezza interpersonale al fine di stimolare chi può migliorare le strutture della città».
Si è concluso con una condanna a sette mesi di reclusione (pena sospesa) il processo…
Parere positivo con integrazioni, nella serata di ieri, sul progetto per la costruzione del ponte sullo…
«Abbiamo deciso di non presentare ricorso in appello contro la sentenza che ha disposto l'assoluzione…
Sono state le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giovanni La Rosa a fornire i dettagli…
Da Caserta a Palermo per dirigere il teatro Biondo. Si tratta di Valerio Santoro, attore…
Un'inchiesta in merito ai contributi assegnati dalla Regione siciliana a enti e associazioni legate al mondo…