L’avvenire dei diritti di libertà, presentazione a Catania

Il Circolo Etneo “Teresa Mattei”, con l’organizzazione di Enza Venezia Signorello, è felice di ospitare a Catania, nel suo secondo tour siciliano, il costituzionalista dell’Università di Teramo Enzo Di Salvatore. L’appuntamento è fissato per domenica 16 dicembre, alla libreria Mondadori Bookstore di via Sangiuliano 223, dalle 18.

Sarà una ricognizione del rapporto tra libertà e giustizia sociale ad avviare una conversazione con chi per professione si occupa di Filosofia del diritto, come il Ricercatore dell’Università di Napoli e componente del CeRSdeT Giovanni Messina, e il professore di Diritto Costituzionale Enzo Di Salvatore, in occasione della cura di un famoso saggio introduttivo del giurista e padre costituente Piero Calamandrei sui “Diritti di Libertà” di Francesco Ruffini. «La giustizia sociale – scriveva Calamandrei – è condizione di libertà individuale». In che modo, però, nella prospettiva dell’eguaglianza «naturale», i diritti sociali costituiscano «la premessa indispensabile per assicurare a tutti i cittadini il godimento effettivo delle libertà politiche» e in che modo lo Stato abbia il compito di assicurare la «libertà dal bisogno» e la «libertà dal timore» non è facile a dirsi.

Ad accendere l’incontro sarà anche la spiegazione di quali questioni sociali e quali concreti bisogni si celino dietro alla formulazione di diritti astratti, come possano essere agiti nell’attualità di un contesto politico pubblico che vede da anni impegnati attivisti ed attiviste dei movimenti per l’acqua e i beni comuni, associazioni, sindacati, partiti. Sarà anche occasione per interrogarsi sulla loro efficacia. A moderare il dibattito nel corso della presentazione del libro “L’avvenire dei diritti di libertà” (Galaad edizioni) sarà la giornalista di MeridioNews Luisa Santangelo, già menzione speciale “Premio Escher”. Insieme a lei, per porre domande e contestualizzare le lotte territoriali, la Segretaria regionale in Sicilia del Sunia-Cgil, la dottoressa Giusi Milazzo, che del diritto all’abitare, all’acqua bene comune, ai servizi pubblici locali (rifiuti ed energia su tutti) è da sempre paladina.