L’Ars approva un nuovo Piano di gestione dei rifiuti

NON SI TRATTA DI UNA LEGGE, MA DI UNA MOZIONE DEL GRUPPO PARLAMENTARE DEL MOVIMENTO 5 STELLE. VE L’IMMAGINATE IL GOVERNO CROCETTA CHE METTE LA PAROLA FINE AI GRANDI AFFARI SULLA MUNNIZZA PER UN VOTO DI SALA D’ERCOLE?

L’Ars ha approvato la mozione del Movimento 5 Stelle che punta a rivoluzionare l’attuale Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia.

 

“La crisi di questo settore è sotto gli occhi di tutti – afferma la deputata M5s Angela Foti, prima firmataria del testo – i rifiuti, infatti, invadono le nostre città e il Piano, attualmente, non funziona”.

“Questo testo, finalmente – continua Foti – pone attenzione sull’intero ciclo: dalla produzione sino allo smaltimento ed in particolare sulle possibilità di recupero e riciclo dei rifiuti stessi al fine di prevenire e ridurre gli impatti ambientali e sanitari dovuti alla produzione e gestione”.

Con il “sì” alla mozione il Parlamento siciliano, si legge in un comunicato dei grillini dell’Ars, “impegna il Governo a promuovere la riduzione, il riuso ed il riciclo, concetti chiave espressi nelle direttive europee. Tra gli aspetti più innovativi c’è l’ottimizzazione dello smaltimento in impianti prossimi al luogo di produzione, con la garanzia di un alto grado di tutela e protezione della salute e dell’ambiente; valorizzazione della partecipazione dei cittadini, prevedendo forme di premialità economiche in funzione dei livelli di raccolta differenziata raggiunti. E anche il compostaggio domestico sarà incentivato con adeguato sconto sulla tariffa; e poi, ancora, l’assoluto divieto di smaltimento per i rifiuti riusabili, riciclabili, e non trattati”.

“Il testo, inoltre – prosegue la nota del Movimento 5 Stelle dell’Ars – istituisce ufficialmente le Banche alimentari, intese come luoghi pubblici gestiti dai Comuni in collaborazione con le principali organizzazioni umanitarie e le associazioni di volontariato Onlus del territorio, in cui poter conferire surplus alimentare da parte di circuiti distributivi commerciali, aziende di produzione, fondazioni e singoli cittadini”.

Vengono istituite anche le Ecosagre: insomma, contributi a chi dimostrerà di accogliere le novità.

Quindi il finale: “Fino ad oggi – si legge nel comunicato dei grillini – la maggior parte dei problemi è stata dovuta al fenomeno del monopolio industriale. In poche parole, chi si è occupato della raccolta è stato anche responsabile dello smaltimento e della gestione del riciclaggio”.

“Questo testo – concludono i parlamentari del Movimento 5 Stelle all’Ars – prevede l’espresso divieto per i soggetti gestori delle fasi della raccolta e del recupero di materia di gestire anche la fase dello smaltimento attraverso qualunque collegamento societario. Saranno separati gli interessi”.

Nota a margine

Giusta la soddisfazione dei grillini. Ma va detto che si tratta solo di una mozione e non di un a legge. La parola passa al Governo regionale di Rosario Crocetta. Conoscendo il presidente della Regione – e conoscendo soprattutto gli interessi che ruotano attorno al mondo dei rifiuti e le coperture di cui godono certi personaggi di questo settore – non ci aspettiamo cambiamenti sostanziali.

Detto questo, i parlamentari del Movimento 5 Stelle fanno bene a sottolineare l’importanza di una mozione.

I grillini pensano che il Governo attuerà tutto quello che hanno scritto in questa mozione? Se è così, beh, sono ottimisti. Noi, conoscendo l’attuale Governo, pensiamo invece che non se ne farà nulla.

Noi non crediamo che una mozione possa mettere fine ai grandi appalti sui rifiuti gestiti da Marco Lupo. O al peso che in questo settore esercita il vice presidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro. Non siamo così coglioni.

Forse dai grillini, proprio sui rifiuti, oltre alle mozioni, ci si aspetterebbe qualche denuncia in più. Soprattutto sugli appalti.

Forse l’unica cosa che il Governo Crocetta potrebbe mettere subito in atto sono le Ecosagre. Trattandosi di un a spartizione di risorse pubbliche, siamo certi che almeno le Ecosagre potrebbero trovare applicazione, anche in tempi strettissimi. Con il rischio che si trasformino in Ecofarse…

 

Redazione

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