L’aperitivo/ Il Sunday Times elogia la gestione della Valle dei Templi. Lo sanno del rigassificatore?

Il quotidiano inglese Sunday Times, in un articolo  firmato da Dana Facaros, elogia i templi siciliani definendoli “tra i meglio custoditi al mondo”.  “Oltre alle spiagge spettacolari di Selinunte”  scrive la giornalista “è anche uno dei maggiori siti archeologici. La citta’ greca fiorente fino all’attacco di Cartagine nel 490 avanti Cristo e i resti dei templi sono ancora sparpagliati tra il sedano selvatico (selinon) che da il nome alla città”. E ancora: “A Est di Selinunte, Agrigento, il cui sindaco Marzo Zambuto ha proposto di vendere il brand della Valle dei Templi, è meravigliosa in primavera, sotto la città moderna si trova l’antica Akragas, con i suoi templi dorici non meno di sette nella Valle dei templi: quello dedicato a Zeus, era il più grande mai costruito ed è spettacolare nei suoi toni dorati al tramonto. Una meraviglia da vedere”.

La cosa ci rende orgogliosì. Conosciamo le meraviglie della nostra terra e il fatto che se ne parli sulla stampa internazionale non può che essere un fatto estremamente positivo. Ma, forse, Dana Facaros, non sa che proprio a ridosso della Valle dei Templi, che è patrimonio dell’Unesco, il governo siciliano ha autorizzato la costruzione di un immenso rigassificatore. Proveremo a farglielo sapere. Forse cambierà idea sul fatto che i Templi siciliani siano tra i meglio custodito al mondo”. E forse questo scandalo avrà una eco internazionale.

A quel punto l’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Missineo, la smetterà di gongolare. E la smetterà anche Gianni Puglisi, rappresentante in Italia per l’Unesco che, a parte qualche timida ‘letterina’, non ha detto una parola contro questo scellerato progetto. Entrambi, dopo l’articolo del Sunday Times, si dicono orgogliosi. Di che? Di stare contribuendo con i loro silenzi allo scempio della  Valle dei Templi?

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