UNA SIMPATICA PUBBLICITA’ APRE NUOVI ORIZZONTI PER LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI GENUINI…
Da qualche settimana si legge una strana ma spassosa pubblicità. Sullo sfondo c’è un’arancina che, ovviamente, è sferica come tutte le arancine: siano esse con carne o con mozzarella e prosciutto (queste ultime, forse, potrebbero essere un po’ allungate). A ‘sfondare’ – come si dice nel gergo dei grafici – cioè con la scritta che va sopra l’arancina ci sono due parole: “ke palle!”.
Il ‘creativo’ che ha inventato questo slogan è troppo simpatico. Nel gergo, infatti, “Che palle!”, scritto con la “C” e l’acca sta a significare: che noia!, che rottura di scatole!, non se ne può più!, basta!, e via continuando.
In questo caso, però, abbiamo il dubbio che il riferimento possa essere alle palle: che possono essere quelle del calcio (che forse sono troppo grandi), quelle da ping-pong, quelle dei tamburelli da spiaggia (ma non siamo in estate!), quelle da golf, quelle di biliardo (troppo pesanti, forse), quelle da tennis (forse quelle che somigliano di più alle arancine). E poi ci sarebbero le palle di “Non ci rompere le palle”: insomma, i testicoli.
Ora, noi ci chiediamo: se per promuovere le arancine si utilizzano le palle che cosa utilizzeranno per promuovere le salsicce? Non osiamo pensarlo…
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