Lampedusa, sindaco chiede di chiudere centro migranti «Non c’entra razzismo, bisogna fare rispettare le regole»

«Chiudere il centro di accoglienza di Lampedusa: sapevo che pronunciando queste parole avrei creato un caso, che mi sarei attirato critiche e apprezzamenti, sguardi di indignazione e messaggi di incoraggiamento. Ma era l’unico modo per accendere i riflettori su quello che da alcune settimane sta avvenendo nella nostra isola: in troppe occasioni i migranti sbarcano, vengono soccorsi ed accolti, e subito dopo vengono lasciati liberi di muoversi come vogliono senza che nessuno intervenga per verificare se soggiornano o meno all’interno del centro». Il sindaco dell’isola delle Pelagie, Totò Martello, alza la voce e chiede alle altre istituzioni di mantenere gli impegni sul rispetto delle regole o, in alternativa, chiudere l’hotspot che attualmente accoglie 180 tunisini. 

Parole che hanno sollevato decine di reazioni politiche, a livello regionale e nazionale. Fatte proprie dalla destra, in particolare dalla Lega Nord; respinte dall’ex sindaca Giusi Nicolini; accolte con moderazione dal candidato del centrosinistra alla Regione, Fabrizio Micari. «Ho l’impressione che il sindaco di Lampedusa voglia fare del terrorismo – attacca Nicolini -. Basterebbe controllare il numero delle denunce presentate ai carabinieri: a me risulta solo un furto da un negozio di frutta e verdura, inoltre l’isola è piena di turisti e non mi pare che ci siano state molestie da parte di tunisini».

Secondo Martello invece, che viene dal Partito comunista e poi dai Ds, «il tema non è né il razzismo né l’intolleranza: il punto è il rispetto dell’ordine pubblico e delle regole. Un rispetto che non può valere solo per i lampedusani, mentre chiunque altro viene lasciato libero di agire come vuole. Se un cittadino italiano avesse fatto quello che ho visto fare a molti migranti giunti sull’isola in queste settimane (vagabondare e ubriacarsi per il centro cittadino, importunare passanti, utilizzare le strade come fossero toilette a cielo aperto) e avessi chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare». 

Martello, anche se ha palesato l’idea di chiudere l’hotsop a queste condizioni, rassicura sul fatto che «Lampedusa è stata, è, ed intende continuare ad essere un’isola di accoglienza: è mio dovere però chiedere che l’accoglienza sia organizzata all’interno di un contesto di regole di ordine pubblico e di decoro. È quello che un sindaco deve fare, anche a costo di risultare scomodo».

Stando al parroco di Lampedusa la situazione sull’isola è tranquilla. «Sono sorpreso – ha commentato all’agenzia AdnKronos – io vedo un’isola vivibilissima, piena di turisti. La presa di posizione del sindaco mi lascia sorpreso. Francamente non vedo il minimo problema. Il sindaco avrà avuto carte e dati alla mano perché se è vero quel che denuncia sarebbe grave. Magari ha qualche notizia più certa, ma io non vedo disordini».

Ieri Micari, il candidato alla presidenza della Regione sostenuto dal Pd, si è schierato dalla parte di Totò Martello, sostenendo che «l’allarme del sindaco di Lampedusa non deve essere sottovalutato: non è certo in discussione la vocazione dell’isola all’accoglienza, ma bisogna garantire sicurezza per tutti i cittadini anche a tutela degli stessi migranti. In questo senso ognuno deve fare la propria parte: Lampedusa da anni è un avamposto d’accoglienza e tale rimarrà, ma bisogna mantenere in ogni contesto il rispetto delle regole di civile convivenza oltre che dei diritti umani».

Redazione

Recent Posts

Catania, evade dai domiciliari per festeggiare il Capodanno

Ha voluto brindare al nuovo anno violando la misura degli arresti domiciliari, ma l’evaso è…

8 ore ago

Aggredisce, pedina e minaccia la ex, arresti domiciliari per un 43enne a San Filippo del Mela

Agenti della polizia di Stato hanno eseguito una misura cautelare personale emessa dal Gip di…

8 ore ago

Catania, vanno al pronto soccorso con un finto medico. Scoperti aggrediscono un medico vero con calci e pugni

Un dirigente medico è stato aggredito, con un pugno al volto e poi colpito con…

8 ore ago

Partita a rilento la stagione invernale dei saldi, complici il caro vita e il Black Friday

Partenza al rallentatore in Sicilia per il via alla stagione dei saldi invernali. Tanta gente in giro…

8 ore ago

Il cartello di Agrigento non ha errori grammaticali: maestrine e professorini, siete voi gli ignoranti

Ma quanto siete ignoranti i siciliani. Ma quanto siete subalterni. Ma rimettete subito al suo…

14 ore ago

Incendio in casa in una frazione di Ispica, morto un 79enne

Un uomo di 79 anni è stato trovato morto ieri sera nella sua abitazione a…

15 ore ago