Lampedusa, ispezione M5s nel centro d’accoglienza «Si dorme fuori, cavi elettrici volanti e spese dubbie»

Persone che dormono all’aperto, dentro cubi realizzati con materassini di gommapiuma. Cavi elettrici volanti in mezzo agli alberi e cantiere ancora aperto. È la situazione all’interno del centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa, descritta da quattro deputati nazionali e regionali del Movimento cinque stelle che in questi giorni sono sull’isola per un’ispezione. «Il centro – denunciano – è in condizioni veramente disastrose. Intanto è sovraffollato. Potrebbe ospitare 381 persone a attualmente ce ne sono 630. Ogni giorno è un continuo andirivieni, con la costante del sovrannumero di persone che resta e che sono costrette a dormire all’aperto, in rifugi di fortuna, praticamene dei loculi costruiti con materassini di gommapiuma».

Dallo scorso ottobre l’ente gestore del centro è la confederazione nazionale delle Misericordie, subentrata al consorzio Sisifo, oggetto di critiche dopo la pubblicazione del video sulle docce antiscabbia. A fare visita alla struttura stamani sono stati Riccardo Nuti, deputato della Camera, e quelli dell’Ars Giorgio Ciaccio, Matteo Mangiacavallo e Valentina Palmeri. Che denunciano sovraffollamento e lavori, iniziati a seguito del rogo del 2012 che distrusse l’edificio, ancora incompleti. «Gli alloggi – spiega Ciaccio – sono stati consegnati, ma i cavi che portano la corrente elettrica passano tra gli alberi. Ci hanno spiegato che il cantiere è ancora aperto e che non è stato fatto il collaudo». 

Nonostante questo stamani i deputati dicono di aver trovato più di 800 migranti, diventati 630 nel corso della giornata per il trasferimento di circa 200 persone. «Tutto è giustificato dall’emergenza – continua il deputato palermitano – Qui le riparazioni e le manutenzioni non vengono fatte o vengono fatte con ritardi enormi. Vogliamo capire come vengono spesi e gestiti i soldi, visto che non ci sono bandi per parecchie spese». Nel mirino dei parlamentari Cinquestelle anche i grossi flussi di finanziamenti «che qui – dicono – nessuno avrebbe mai visto. Si parla di stanziamenti milionari a partire dai tempi di Berlusconi, di cui non sembra esserci alcuna traccia». A riprova della mancanza della manutenzione ordinaria, Ciaccio racconta un episodio a cui ha assistito: «Durante la nostra visita è scoppiato un tubo in un bagno, il servizio è stato chiuso e ci hanno spiegato che per ripararlo dovranno avvisare il prefetto e chissà quando risolveranno il problema». 

I deputati hanno incontrato anche le associazioni di categoria dell’isola: commercianti, pescatori, albergatori. Tutti lamentano le difficoltà economiche per una situazione che non è più tornata com’era prima dell’emergenza del 2011. «Ci hanno chiesto aiuto per promuovere l’isola – spiega il deputato regionale – propongono una moratoria vera, triennale, sui debiti, non come quella fatta finora che è stata rinnovata annualmente ma con ritardi tali da consentire a Riscossione Sicilia di mandare ugualmente le cartelle esattoriali. Altrimenti – conclude – Lampedusa rischia il default».

Salvo Catalano

Recent Posts

Proclamato nuovo fermo dei servizi di trasporto. «Per il presidente della Regione non siamo una priorità»

«Per il presidente della regione siciliana Schifani non siamo una priorità e quindi veniamo snobbati…

5 ore ago

Siracusa, arrestato un 44enne evaso dai domiciliari

I carabinieri della sezione radiomobile di Siracusa hanno arrestato per evasione dagli arrestidomiciliari, un 44enne,…

6 ore ago

In auto con 20 chili di hashish, arrestato ventenne di Gela

Trasportava nel cofano della sua auto circa venti chili di hashish. È quanto hanno scoperto…

6 ore ago

Donna di 86 anni investita a Partinico muore in ospedale

Una donna di 86 anni, Fleuretta Maingard, è stata investita e uccisa a Partinico, in provincia…

6 ore ago

Messina, muore un motociclista in un incidente in piazza dell’Unità d’Italia

Un uomo di 55 anni, Giuseppe Ingemi, è morto ieri sera in un incidente stradale…

7 ore ago

Il taglio dei fondi per gli Asacom a Catania, parla il papà di un bimbo disabile: «Dal sindaco giustificazioni inaccettabili»

Asacom, cioè Assistente specialistico all'autonomia e alla comunicazione. Si tratta della persona che, dalla scuola…

11 ore ago