Questo amore appartiene al cielo
E non a questa terra
Quant’è difficile inquadrare la Sicilia, fornirne un vero affresco d’oggi. Terra strizzata dal consumismo? Da un’identità creata in vitro? Terra di povertà? Di cultura? Terra di terra sicuramente, e di scontri titanici col mondo esterno. Alfio Antico tra i grani di terra ci ha sempre passato le mani con la sua musica: il suono del tamburo e quello dei campanacci delle greggi, la chitarra suonata con la punta delle dita e quel fruscio sordo che si sente quando le reti vengono tirate su gocciolanti d’acqua marina e sudore di pesce. Nella sua musica però c’è anche quella puzza di catrame che non va mai via e quel mucchio di cicche che galleggiano sull’acqua come cadaveri.
Ecco che Guten Morgen (“buongiorno” in tedesco) è un disco che ci prova a dipingere marine assolate, ma che finisce per essere il sorso di distillato amarissimo che però dà qualche sicurezza al cuore. Alfio lo dice chiaramente col suo dialetto pulito in “Tutti li cosi vannu a lu pinninu”: «vulissi u mari ‘nchiostru e lu celu tuttu carta pi scriviri quantu odiju e quantu amu sta gran terra» («Vorrei che il mare diventasse inchiostro ed il cielo un enorme foglio di carta per potervi scrivere l’amore infinito e l’odio profondo che provo per questa grande terra»), e lo mette in scena in maniera memorabile nella traccia che dà il titolo al disco. Ecco la pescheria di Catania, ecco la straniera da raggirare, la vendita di contrabbando. Ecco però anche i colori grigi di pastello, il teatro della vita, la seduzione dell’energia.
E poi ci racconta di sua madre “suffrenti silenziusa” in Minutedda mia e “duci comu meli d’api” in Si ti virissi ma anche in questo caso il sospetto che si tratti di uno squarcio siciliano ci sta tutto, considerando le parole di sentimento e sofferenza. Sicilia è femmina come lo era Rosa Balistreri (sorta di spirito guida di Alfio) e come lo sono Carmen Consoli (sua angelo custode con la Narciso Records) e Fiorella Mannoia che canta nel brano Cunta li jurnati. E la Sicilia è fragorosa come gli arrangiamenti trepidanti dei Lautari.
“Guten Morgen” dunque è un disco profondamente incastrato tra i nostri crocicchi, bui, sporchi ma effervescenti di chitarre, ritmo tribale e urla al cielo. Un disco d’amore tradito, di lamento quasi blues, d’idealizzazioni che franano di continuo. Di amore non corrisposto. Ecco, cos’è la Sicilia oggi.
Alfio Antico presenterà il disco alla Feltrinelli di Catania, il 29 aprile alle 18:30.
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