Finisce alla prima partita al PalaMangano la splendida stagione dell’Aquila Basket Palermo di Gianluca Tucci, che a lungo ha accarezzato il sogno di giocarsi la Serie A. In Sicilia la Bcc Agropoli di Antonio Paternoster si impone anche nella terza partita (75-74) dei playoff di Serie B e chiude la serie con un secco 3-0.
I biancorossi ci hanno provato ma alla lunga hanno ceduto alla stanchezza di una stagione lunga e logorante. La squadra di Tucci ha giocato gli ultimi minuti del match con una rotazione di soli sei giocatori. Troppe partite ravvicinate in pochi giorni, senza contare l’infortunio di Rizzitiello e le non perfette condizioni di Antonelli, uscito malconcio dalla trasferta campana. Non è bastato riempire il palazzetto consentendo l’ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Non è bastato neppure l’impressionante parziale di 34-3 in appena 7 minuti a cavallo del secondo e terzo quarto, con la tripla di Giovanatto che piazzava il punto del +20. Sarà la squadra di Paternoster a giocarsi la Serie A2 nelle Final Four di Forlì, dalle quali usciranno le tre promosse in A2.
«Chiudiamo con l’amaro in bocca per aver lasciato questa partita agli avversari – ha commentato coach Tucci a fine gara -. Facciamo un in bocca al lupo per le Final Four ai nostri avversari, con i quali pensiamo di aver dimostrato di poter giocare alla pari. Ci sono mancate le forze per affrontare una squadra che, invece, può contare praticamente su nove titolari e che ha avuto il grande merito di crederci sempre, soprattutto con un gran giocatore come Romano. Siamo stati in partita per l’80 per cento di questa serie e devo dire che forse avremmo meritato di più, soprattutto grazie al grande sacrificio dei nostri ragazzi».
Il presidente Salvo Rappa ha chiarito che il primo obiettivo sarà confermare il tecnico avellinese: «Lo ringrazio per questo – ha risposto Tucci -, credo che Palermo sia una piazza ottima per fare basket. Umiltà, competenza, passione e voglia di crescere sono tutte componenti basilari per riuscirci e anche la collaborazione tra le varie parti dello staff, che questa società possiede, credo siano la chiave della crescita di un club. È difficile parlare di futuro con ancora l’amaro in bocca di un’eliminazione del genere, ma ci sarà tempo per parlare».
Si chiude dunque una stagione ampiamente sopra le righe per l’Aquila Palermo che, da neopromossa, ha saputo raggiungere traguardi che nel capoluogo mancavano dalla metà degli anni ’60 e che hanno fatto innamorare di nuovo la città della palla a spicchi. Il lungo applauso del pubblico, salutando i propri ragazzi dopo la gara, non potrebbe esserne una prova più tangibile.
Finale Playoff Serie B (gir. D) – Gara3
AQUILA PALERMO-BCC AGROPOLI 74-75
Parziali: 17-21, 19-14, 29-13, 9-27
Aquila: Cozzoli 17, Antonelli 13, Gottini 5, Merletto 9, Giovanatto 10, Tagliareni ne, Di Emidio 20, Rizzitiello ne, Dragna, Caronna ne. All. Gianluca Tucci
Agropoli: Romano 21, Serino 17, Molinaro 4, Iurato 3, Marulli 20, Parrillo, Spinelli 2, Palma ne, Cucco 2, Birindelli 6. All. Antonio Paternoster
Arbitri: Isimbaldi Corrado, De Biase Stefano
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