L’adunata dei bagnanti davanti alla fontana Gioeni «Solo gioco a squadre, nessuno ha fatto il bagno»

Cosa ci fanno decine di persone in costume da bagno davanti alla fontana del tondo Gioeni? Una domanda che in questi giorni in tantissimi si stanno ponendo. Sopratutto dopo che un breve video, girato da un automobilista, ha ottenuto centinaia di condivisioni su Facebook. Le ipotesi sono state le più disparate. Qualcuno ha pure ipotizzato che quel gruppo di bagnanti alternativi alla fine abbia pure fatto un tuffo rinfrescante. La discussa fontana e il prospetto ornamentale, d’altronde, da alcuni mesi sono argomento di discussione quotidiana in città. Finendo pure al centro del dibattito politico durante le ultime Amministrative. Di certo c’è che il gruppo di bagnanti non si è trovato lì per caso ma grazie a un gioco ideato dall’agenzia di animazione etnea Happy Ideas. Nata nel 1993 a Catania e impegnata, anche durante questa stagione estiva, nelle Ferragostiadi, competizione ludica a squadre destinata ai clienti di un lido lungo il litorale della Playa

«I partecipanti alla caccia al tesoro hanno ricevuto una lista con alcune cose da riuscire a fare entro domenica. Alla fine sommeremo tutto e stileremo un punteggio», racconta a MeridioNews Serana Giudici, responsabile marketing di Happy Ideas. Il primo punto dell’elenco non lascia margine a dubbi: «Una foto in tenuta mare alla fontana Gioeni». Ecco perché tutte quelle persone con costumi, salvagente e teli dello stesso colore. «Ci sono quattro squadre iscritte: verde, gialla, rossa e blu – continua Giudici -. Forse la cosa ha destato particolarmente scalpore perché due team si sono presentati alla fontana praticamente allo stesso orario». Il gioco ideato dall’agenzia però si è limitato soltanto a una foto e alla tanta curiosità degli automobilisti di passaggio: «Non ci aspettavamo tutto questo successo ma – precisa – ci teniamo a dire che nessuno si è buttato in acqua. Solo tanto colore per una trovata che appartiene al nostro mondo e ha una mente ben precisa».

L’idea è dello studente di Lingue Pierluigi Gangemi. 23enne di Catania da quest’anno capo animatore dell’agenzia etnea, ma anche comico, attore e youtuber. «Ho studiato qualcosa di originale e così mi sono detto: “Perché non inaugurare la fontana?”. Ma non pensavo che si sarebbero presentati così in tanti», racconta. Tra le prove della caccia al tesoro dell’edizione 2018 c’è, per esempio, anche la raccolta di un centinaio di tappi, un video di gruppo, da girare tra le bancarelle di piazza Carlo Alberto, con gli uomini vestiti da donne e viceversa.  «Anche lo scorso anno avevamo avuto idee curiose ma che non hanno suscitato lo stesso scalpore – continua la responsabile marketing -. Tra le prove c’era quella di fare una foto sotto il liotro di piazza Duomo con i concorrenti in pigiama e cuscino al seguito o la spesa in un centro commerciale con gli uomini vestiti da donne». In attesa del responso della gara le quattro squadre in competizione hanno già superato la prova della fontana del tondo Gioeni. 

Dario De Luca

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