La storia della Befana

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla romana
viva viva la Befana!

 

Non è dato sapere in quale città o regione italiana abbia avuto origine il culto della Befana, tuttavia se ne hanno testimonianze già nel 1200. Da allora, La Befana è diventata una delle feste più importanti e attese dai bambini. Festa che, insieme all’attesa per i regali che tradizionalmente vi sono associati, porta con sé anche la tristezza causata dalla fine del periodo natalizio. Infatti, come recita il celebre detto: “L’Epifania tutte le feste porta via”.

 

La Befana si festeggia il giorno dell’Epifania, una festa religiosa che ricorre il sei gennaio e ricorda la visita dei tre Re Magi al nascituro Gesù. La storia narra che un giorno, i Re Magi partissero carichi di doni (oro, incenso e mirra) per Gesù e, ad ogni loro passaggio, gli abitanti accorressero per conoscerli ed unirsi a loro. Ci fu solamente una vecchietta che, se in un primo momento si decise ad andare, poi cambiò idea, rifiutandosi di seguirli. Il giorno dopo, pentita, cercò di raggiungere i Re Magi, che però erano già troppo lontani. Per questo motivo, la vecchina non vide Gesù Bambino, né quella volta né mai. Da allora la vecchietta, nella notte fra il cinque e il sei gennaio, a cavallo di una scopa e con un sacco sulle spalle, passa per le case a portare ai bambini buoni i doni che non ha potuto dare a Gesù. Si pensa anche, convenzionalmente, che la vecchietta rappresenti l’anno vecchio che, dopo le feste del periodo natalizio, va via lasciando dei doni.

 

Nella più pura tradizione popolare italiana la Befana scende nelle case attraverso le cappe dei camini, che simboleggiano un punto di comunicazione tra la terra e il cielo, e distribuisce due tipi di doni: i dolciumi come presagio di buone novità della stagione che verrà ed il carbone che, invece, rappresenta il residuo del passato. Al tempo dei nostri nonni, nelle case si aspettava la Befana appendendo al camino una calza di lana fatta a mano con i ferri dalle mamme o dalle nonne. Ma forse qualcuno, nostalgico, lo fa ancora.

 

Oltre che nel nostro paese troviamo il culto della Befana in varie parti del mondo: dalla Persia alla Normandia, dalla Siberia al Nordafrica. A tale culto, molti fanno risalire il mito della dea genitrice primordiale, signora della vita e della morte e della rigenerazione della Natura. Per altri, la Befana riassume invece l’immagine della dea antenata custode del focolare, tradizionalmente luogo sacro della casa perché simbolo dell’unità familiare.

Daniele Giuseppe Bazzano

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