Le notizie sono due. La prima è che, come già anticipato, la legge di stabilità del duo Letta-Alfano, ribattezzato dai giornali il duo ‘Alfetta’, tra i tanti effetti nefasti (i sindacati sono sul piede di guerra in tutta Italia) determinerà anche l’ennesima mazziata per la Sicilia e anche per le altre regioni, in verità. Siamo sempre alle solite: due politicanti asserviti alle oligarchie finanziarie europee continuano a spremere gli italiani per alimentare un sistema che sta affamando i popoli
La seconda notizia è che lo ammette lo stesso assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi. Le cui dimissioni ormai sono sempre più lontane. E che parla di bilancio ormai fuori controllo.
«Se vengono confermati entrambi i tagli, sarà impossibile chiudere il bilancio di previsione 2014 al quale stiamo comunque già lavorando» ha detto a Repubblica ieri mentre in commissione Bilancio arrivava il disegno di legge con le variazioni da 80 milioni di euro che devono mettere una pezza sui conti 2013.
L’assessore si riferisce ad una cifra da capogiro: un ulteriore taglio di un miliardo di euro: 200 milioni in meno di trasferimenti e un altro prelievo da almeno 800 milioni dal bilancio siciliano.
«Secondo i nostri calcoli, rischiamo di perdere tra i 180 e i 200 milioni di euro dice Bianchi ma ancora non abbiamo avuto un confronto su come ripartire i tagli tra le varie regioni. Di certo cè che al momento, in base alle passate manovre nazionali, anche per il 2014 la Sicilia deve confermare minori spese per 900 milioni di euro. In questo scenario far quadrare i conti è praticamente impossibile».
L’assessore oggi e’ a Roma. Difenderà la Sicilia dall’ennesima rapina statale? O farà finta di niente, come ha fatto finora?
Intanto, ieri allArs, come detto, è arrivato il disegno di legge con gli 80 milioni di euro di variazioni di bilancio. Una mini toppa che non copre i buchi:
«Rimangono fuori gli stipendi degli enti del settore agricolo, dallEsa ai Consorzi di bonifica» ha dichiarato il presidente della Commissione Bilancio, Nino Dina. Nel dettaglio 26 milioni di euro copriranno le spese per i forestali, 25 milioni andranno ai Comuni e 12 milioni alle Province. Un milione di euro servirà a garantire le borse di studio di Medicina, 1,3 milioni andranno ai carabinieri dellIspettorato del lavoro e altri 8,9 vanno a rimpinguare il fondo per il bando rivolto agli enti della ex Tabella H.
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