Brasile 2014. Ancora 10 squadre per completare il quadro

Mancano solo gli ultimi spareggi per completare il quadro delle 32 formazioni che dal 12 giugno al 13 si daranno battaglia nella casa del calcio, in Brasile, per la ventesima edizione della coppa del mondo. Nel lungo we appena trascorso, tra venerdì e martedì, non c’è stata nessuna sorpresa, visto che anche la Bosnia aveva ampiamente fatto capire che poteva farcela, ma vediamo il quadro nel dettaglio, delle 22 qualificate, cominciando dalla zona europea.

Il gruppo A è stato vinto dal Belgio, già venerdì scorso, quando i diavoli rossi sono andati a prendere il punto che gli mancava direttamente in casa della loro diretta concorrente, la Croazia. Anzi, hanno fatto meglio e di più: hanno addirittura vinto grazie ad una doppietta di Lukaku, un ragazzo che ci si aspettava esplodesse nel Chelsea, ma che è ancora giovanissimo (appena 20 anni) e che sarà uno di quelli da cui ci si aspetta molto in Brasile. Andrà agli spareggi la Croazia che ha chiuso il girone in modo veramente disastroso, perdendo anche la gara di martedì a Glasgow, con Stimac praticamente costretto a dimettersi da Commissario Tecnico.

Il gruppo B è quello dell’Italia, cui sappiamo già tutto. Non siamo stati particolarmente brillanti ma abbiamo chiuso il girone da imbattuti. L’estremo equilibrio delle seconde (e il gol di Aquilani al 91°) è stato deleterio per la Danimarca, che è sì riuscita a spuntarla col 6 a 0 finale alla povera Malta ma che alla fine è l’esclusa tra le 9 seconde dei gironi.

Lo scoppiettante gruppo C si è chiuso con i botti di Svezia-Germania che non paghe di aver pareggiato 4 a 4 all’andata – con la Svezia che era sotto 4-0! – hanno replicato gli 8 gol, ma la Germania la rimonta l’ha completata e dopo essere stata sotto per 2-0 ha finito per vincere 5-3. Svezia agli spareggi e Germania direttamente in Brasile.

Nel gruppo D grande sportività dell’Olanda che nonostante fosse già qualificata non ha fatto sconti né all’Ungheria – travolta per 8-1 venerdì scorso – né alla Turchia, sconfitta a domicilio martedì. Tanti ringraziamenti gli arriveranno dalla Romania che grazie alle due vittorie contro Andorra ed Estonia scavalca proprio ungheresi e turchi e si piazza seconda.

Anche il gruppo E ha avuto una capolista di estrema sportività, la Svizzera, che battendo la Slovenia nell’ultimo match ha consento agli islandesi di raggiungere un’incredibile spareggio. La strada per il Brasile è ancora lunga e difficilmente vedremo l’isola “di ghiaccio e di fuoco” sulle spiagge di Ipanema ma è lo stesso un grande risultato.

Gruppo F vinto dalla Russia, con il solito Portogallo che non riesce a non giocare gli spareggi. Anche qui, praticamente un suicidio quello dei lusitani che hanno perso il primato non tanto per via degli scontri diretti (una vittoria per parte) quanto per i pareggi interni contro corazzate come Irlanda del Nord e Israele. In Brasile dovrebbe arrivarci lo stesso ma quanta sofferenza.

Nel gruppo G la grande sorpresa, la qualificazione della Bosnia che ha fatto un impeccabile girone di qualificazione avendo la meglio sulla Grecia grazie alla differenza reti. Il gol di Ibisevic sarà ricordato a lungo dalle parti di Sarajevo, mentre alla Grecia non resta che sperare in un sorteggio favorevole.

Non è servito all’Ucraina maramaldeggiare sui poveri sammarinesi, perché il Gruppo H è stato vinto dall’Inghilterra, che ha battuto la Polonia grazie a due dei suoi pezzi da 90 e cioè Rooney e Gerard. Vale sempre la stessa storia per i britannici, a volte sembrano irresistibili ma c’è sempre qualcosa che non è al posto giusto. Anche per l’Ucraina la possibilità di un recupero agli spareggi, magari contro l’Islanda.

Infine nel gruppo I, come previsto, i campioni di tutto della Spagna hanno avuto la meglio sulla buona Francia di Deschamps, che nonostante le tre vittorie consecutive finali non è riuscita ad agganciare gli iberici. Ma Ribery e compagni dovrebbero farcela a meno di non beccare due giornate storte e, soprattutto, il Portogallo.

 

Zona Africana

Le 5 squadre africane che andranno in Brasile si sapranno al termine delle partite di ritorno degli spareggi tra le 10 qualificate. Chi andrà sicuramente a Rio è il Ghana che ha travolto l’Egitto per 6-1. Messa abbastanza bene anche la Nigeria, che è andata a vincere in Etiopia per 2-1 e la Costa d’Avorio che ha battuto per 3-1 il Senegal, erede della grande squadra di Bruno Metzu, lo splendido allenatore di una squadra indimenticabile, scomparso in settimana per un terribile quanto fulminante tumore. Molto equilibrate le ultime due sfide tra Camerun e Tunisia (0-0 in Maghreb) e Burkina Faso e Algeria, con i Burkibè che hanno vinto per 3-2 l’andata in casa.

 

Zona Centroamericana

Il Messico non ce l’ha fatta a riprendere l’Honduras e adesso dovrà provare a sconfiggere i neozelandesi. Il chicarito Hernandez rischia qualcosa, ed è stranissima questa difficoltà dei centroamericani che sembravano destinati ad un grande futuro. Già qualificati USA e Costa Rica, sarà appunto l’Honduras la terza squadra della zona Concacaf.

 

Zona Sudamericana

Solita telenovela finale con l’Uruguay di Cavani che non ce l’ha fatta ad agganciare Cile o Ecuador. Pertanto per Hernandez e compagni c’è la necessità di utilizzare la scappatoia Giordania, la squadra del raggruppamento asiatico che si era già conquistata la possibilità di giocarsi lo spareggio. Argentina e Colombia le altre squadre che fanno compagni al Brasile nell’eterna sfida contro l’Europa.

 

La Zona Asiatica ha già esaurito i suoi incontri, qualificando Iran, Giappone, Corea del Sud e Australia.

 

Roberto Salerno

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