Di valigie per lasciare la Sicilia se ne riempiono ancora tante. C’è però chi non fa il biglietto solo per le vacanze di Natale o le ferie estive, ma decide di tornare nell’Isola per restare. Perché vive «il concetto di casa come il luogo in cui si è nati» e vuole che siano «il barocco di Acireale, il sole sulle Chiazzette e i colori dell’Etna a ispirare il proprio lavoro». Così la pensa Rosario, che preferisce usare solo il suo nome perché «alla base di tutto c’è il team». Cioè i ragazzi di Le Panier bags, un gruppo di amici che nel 2014 ha creato, nel centro storico della città dei cento campanili, un laboratorio artigianale di pelletteria dove si progettano e sviluppano accessori e borse da donna e da uomo per marchi del mercato del lusso.
«Il nostro territorio era ricco di concerie – racconta Rosario, quarant’anni e una laurea in lettere classiche all’universitá di Catania. -, ma quando il mercato è cambiato molti siciliani non sono riusciti a tenere il passo, così molte botteghe hanno chiuso». L’idea dei sei fondatori, dopo diverse esperienze in Veneto tra master e stage in azienda, era quella di fondere artigianalitá e innovazione per potere affrontare le sfide del mercato globale. Così oggi quel laboratorio è un’azienda con diciannove dipendenti con un’età media di 34 anni, committenti italiani, europei ed extraeuropei e i marchi sono quelli dell’industria del lusso, come Bottega Veneta e Brunello Cucinelli.
«All’inizio non è stato semplice – continua Rosario, progettista all’interno dell’azienda -, il primo ostacolo è quello culturale. Devi fare capire ai clienti che le distanze fisiche che ci sono possono essere superate. I nostri competitor in Veneto, Toscana o Lombardia in due ore con un treno veloce possono presentare un prototipo al committente. Da Roma un modello arriva a New York in 24 ore. Per noi invece ce ne vogliono 48 di ore e solo per far arrivare un pacco nella Capitale». Quindi che si fa? «Mi è capitato di prendere un volo per Londra per consegnare un lavoro, non importa se sul momento ci rimettiamo economicamente. È un investimento che serve per dimostrare al cliente che sei affidabile».
Il prossimo obiettivo del gruppo acese è quello di creare in Sicilia una rete di aziende che possa dare vita a un vero e proprio polo del lusso. «Siamo pronti ad affiancare quei giovani che vogliono imparare un mestiere e che intendono mettersi in gioco – conclude Rosario -. Così come siamo pronti a faresquadra con quelle piccole realtà che da un progetto come questo potrebbero trarre nuova linfa».
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