Pubblichiamo il testo integrale della riforma della Formazione professionale che il Governo regionale di Rosario Crocetta si accinge a varare in via amministrativa. Cioè facendo fuori il Parlamento siciliano.
A nostro avviso, è un fatto politicamente grave. Non avendo una maggioranza a Sala d’Ercole, il Governo utilizza una modalità che è tipica delle tirannidi e non delle democrazie.
Saranno i lettori a farsi un’idea su questa riforma. Noi, in attesa di mettere a disposizione dei lettori un approfondimento commentato di tale riforma, anticipiamo un elemento che dovrebbero fare riflettere tutti i lavoratori del settore.
Saranno i discenti – dice il Governo regionale – a scegliersi i corsi e i docenti. Giustissimo. E il personale che fino ad oggi ha lavorato in questo settore e che, in buona parte, non è stato pagato?
Di fatto, resterà senza lavoro. Ma non sarà il Governo regionale a licenziare. Saranno i discenti a decretare, con le loro scelte, chi lavorerà e chi no.
Ma il Governo Crocetta non aveva detto che avrebbe tutelato i lavoratori? E fino a che punto è serio che su un tema così delicato non si pronunci il Parlamento dell’Isola?
La riforma della Formazione Professionale del Governo Crocetta
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