Spending review? No, grazie! Noi qui a Messina, negli uffici della Provincia regionale ci occupiamo d’altro. Di cosa? Di far funzionare al meglio la nostra amministrazione. In che modo? Migliorando la capacità di governo. Ovvero? Semplice: aumentando il numero degli assessori che, da 11, diventano 15.
Sembra uno scherzo, ma purtroppo è la verità. I 4 nuovi assessori sono: Bruno Cilento e Giuseppe Crisafulli in quota Udc, Dario La Fauci e Daniele Bruschetta in quota Pdl, Santino Foti per Grande Sud.
Mentre, a livello nazionale, si pensa di ridurre il numero delle Province, dalla Sicilia parte un segnale diametralmente opposto: nella Provincia di Messina si aumenta il numero degli assessorati. Quattro poltrone in più. Tutta salute. Parola di Nanni Ricevuto, presidente della Provincia regionale della città dello Stretto.
Passi che la Sicilia, grazie all’articolo 14 del proprio Statuto goda di potestà esclusiva in materia di regime degli enti locali, come hanno ricordato ieri i dirigenti del Fronte nazionale siciliana, che considerano demagogico il taglio delle Province. Ma l’Autonomia siciliana – come ha giustamente scritto una lettrice sul nostro giornale – non può diventare l’alibi per ‘pilotare’ assunzioni nella pubblica amministrazione senza concorsi, nomine elettorali e , adesso, anche un aumento del numero degli assessori presso la Provincia regionale di Messina.
L’Autonomia non è un mezzo per far prevalere l’interesse dei pochi sull’interesse pubblico. Non è per questo che i Padri dell’Autonomia siciliana, all’indomani del secondo conflitto mondiale, lottarono per dotare la Sicilia di ampia Autonomia.
Per potere andare a Roma a chiedere i nostri diritti – per esempio l’applicazione degli articoli del nostro Statuto fino ad oggi inapplicati – la Sicilia, amava ripetere Piersanti Mattarella, deve avere “le carte in regola”.
Già di cose sbagliate, in Italia, ce ne sono tante. Come, ad esempio, il tentativo – messo in queste ore in atto dal Governo Monti – di far pagare alla gente la fallimentare gestione del Monte dei Paschi di Siena.Di fronte a queste ingiustizie, la Sicilia deve poter tenere la testa alta. Aumentare il numero degli assessorati provinciali di ben 4 unità, mentre nel resto d’Italia si programma una riduzione delle Province è solo una folle ingiustizia. Il presidente Ricevuto ci ripensi. Così la Sicilia fa solo male e se stessa e alle proprie istituzioni autonomistiche.Foto di Nanni Ricevuto tratta da ilgrido.blogspot.com
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