Uno dei leader avrebbe deciso di sospendere la protesta in Sicilia e spostarla a Roma. Ma la decisione non è piaciuta alla gente del Movimento dei Forconi e di Forza d’Urto che, proprio in questi minuti, ha deciso di sfiduciare chi ha pronunciato quelle parole: “Non ci rappresenta più”, dicono in diretta su Rainews24 da Catania, intorno alle 16. L’ormai ex leader è Mariano Ferro, che ad una agenzia qualche minuto prima aveva dichiarato:”Non si puo mettere in ginocchio più di quanto già lo è la Sicilia, non era questo il nostro obiettivo’. ‘La protesta non finirà, ma la lotta si trasferirà a Roma”.
Non è così per l’altra anima del Movimento (evidentemente quella che non si sente più rappresentata da Ferro), e che include gli agricoltori, gli allevatori, gli autotrasportatori, i pescatori ed altre categorie: “La cancrena è qui in Sicilia, perché dobbiamo andare a Roma? Certo, ci sarà una nostra delegazione nell’incontro di Monti con Lombardo per sentire con le nostre orecchie cosa si dicono, ma prima di protestare a Roma risolviamo qua”, dice a LinkSicilia Martino Marsello. E aggiunge: “Qui si usano i fondi europei per fare clientelismo non per chi produce e lavora onestamente. Guardi al mondo della formazione, centinaia di milioni di euro buttati per chi? Chi c’è dietro? Sempre i politici”. E ancora: “E che fine hanno fatto i due miliardi di risorse europee del Psr per l’agricoltura siciliana?”. E poi, intervistato da RaiNews24 alle 17.00 ha aggiunto: “Si allenta la morsa degli autotrasportatori ma noi andiamo avanti, è la gente che ce lo chiede, da tutte le regioni, ogni giorno di più e tra questa tantissime donne”.
Forse si allenta la morsa degli auto-trasportatori, ma la rabbia del popolo degli indignados non cenna a placarsi. Anzi. Il Movimento continua a fare proseliti in tutte le regioni meridionali, dalla Calabria, alla Puglia, alla Sardegna. Mentre cresce anche la solidaretà di diversi strati della società: anche oggi a Palermo gli studenti medi sono scesi in piazza a fianco loro: “Siamo qui, in Piazza Indipendenza per stare a fianco al Movimento che protesta per ragioni giuste. Tutti insieme vogliamo dire basta a questo governo regionale, a questo governo nazionale e a questa politica che vessa la gente” ha detto uno studente ai microfoni di Rainews24.
Rinviati a giudizio con l'accusa di depistaggio. Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e…
Avrebbe accoltellato un 19enne perché quest'ultimo ha offerto una sigaretta alla sua fidanzata. Un 16enne…
Incidente stradale sulla strada statale 188, all'altezza di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano. Nello scontro…
Mettiamo in circolo le buone abitudini. Il riciclo delle bottiglie in Pet è fondamentale nella…
Nuovo furto con spaccata a Palermo. Stavolta a subire il furto è stato il locale…
Beni per tre milioni di euro sequestrati tra Pachino e Portopalo di Capo Passero. Ammonta…