La magia delle stelle cadenti, eventi in Sicilia Dall’uscita notturna in canoa alle degustazioni

Dopo lo spettacolo eccezionale regalatoci dalla Luna con l’eclissi totale più lunga del secolo, adesso tutto è pronto per la notte più attesa di ogni estate, la notte delle stelle cadenti, denominate in linguaggio scientifico sciame meteorico delle Perseidi. Note anche come Lacrime di San Lorenzo poiché nel XIX secolo il massimo della loro frequenza avveniva il 10 agosto (anniversario delle celebrazioni in onore del Santo), la pioggia di meteore che illumina il cielo in questo periodo dell’anno è complice di tante serate romantiche e spensierate da trascorrere in spiaggia con gli amici. La leggenda vuole che le meteore siano le lacrime versate durante il martirio di san Lorenzo, bruciato vivo la notte del 10 agosto del 258 d.C. Il nome Perseidi, invece, è dovuto alla posizione sulla volta celeste dalla quale sembrano provenire le stelle cadenti, ossia la Costellazione di Perseo.

COSA SONO LE STELLE CADENTI
Ma cosa sono esattamente queste scie luminose che sembrano staccarsi dal cielo? Nulla a che vedere, ovviamente, con delle vere e proprie stelle in caduta libera. Le stelle, infatti, sono degli enormi ammassi gassosi ad altissima temperatura che cessano di vivere quando all’esaurirsi della loro energia, implodono su se stesse oppure esplodono come supernovae. Lo sciame di meteore a cui assistiamo periodicamente, invece, altro non è che l’effetto del violento impatto sull’atmosfera terrestre di minuscoli frammenti di roccia e polveri miste a ghiaccio provenienti dalle comete. Le comete sono dei corpi costituiti da un nucleo roccioso molto piccolo (con un diametro di pochi chilometri) avvolto da una nuvola di gas congelati, polveri e acqua sotto forma di ghiaccio: con un simpatico paragone potremmo associarle a delle palle di neve sporca. Ogni volta che una cometa transita in prossimità della stella attorno alla quale orbita, il suo nucleo viene a poco a poco disintegrato per produrre una splendida chioma luminosa, la cosiddetta coda, che può arrivare a superare un milione di chilometri di diametro. Questa scia viene generata a ogni passaggio vicino la stella e produce un’enorme mole di detriti che rimangono abbandonati nello spazio lungo l’orbita della cometa.

Nel caso delle meteore di San Lorenzo, accade che nel suo moto attorno al Sole, la Terra attraversi ogni anno in questo periodo la zona dove sono presenti i detriti lasciati da Swift-Tuttle, una cometa periodica del Sistema Solare. La cometa, scoperta nel 1862 da Lewis Swift e Horace Parnell Tuttle, completa la sua lenta orbita attorno al Sole in 133 anni, distruggendo a ogni passaggio buona parte della sua superficie. Quando l’orbita della Terra interseca la scia di detriti della cometa, questi per effetto dell’attrito che scaturisce dall’impatto con l’atmosfera terrestre (che avviene a circa 59 km al secondo) si incendiano istantaneamente dando luogo alle splendide scie luminose perfettamente visibili per alcuni secondi anche a occhio nudo e che noi tutti chiamiamo stelle cadenti. La maggior parte di queste meteore sono minuscole, con dimensioni di un granello di sabbia. È davvero molto raro che frammenti di dimensioni maggiori riescano a sopravvivere e ad attraversare l’atmosfera rimanendo integri fino a toccare terra: in questo caso li chiamiamo meteoriti.

Il fenomeno è visibile in tutto l’emisfero boreale (tutta la metà del nostro pianeta che si trova sopra l’equatore) sebbene il numero di meteore visibili cambi di anno in anno in funzione di due variabili principali: in primo luogo occorre che la Terra incontri un’area con un alto numero di detriti e questo accade sopratutto quando la cometa si trova nel suo tragitto di ritorno dal Sole, quando cioè è stata appena disintegrata dalla nostra stella e la sua chioma è ricca di nuovi frammenti; inoltre è condizione essenziale, per una buona osservazione, che il cielo non sia illuminato dalla Luna.

TUTTI GLI EVENTI IN SICILIA
Quest’anno, complice la luna nuova che si avrà l’11 agosto (cioè la fase lunare in cui essa appare totalmente buia) lo spettacolo è assicurato. Intanto va detto che le meteore sono ben visibili già a partire dai primi giorni di agosto e resteranno tali fino alla fine del mese. La loro intensità, però, raggiungerà il picco di massima visibilità, fra il 12 e 13 Agosto quando sarà possibile osservare fino a oltre 50 meteore l’ora. Insomma uno spettacolo naturale da non perdere e per il quale riportiamo di seguito alcuni consigli. Gli orari migliori per l’osservazione sono dalle ore 22 sino a poco prima del mattino, verso le 4. Fondamentale è un cielo buio con un’ampia visuale: l’ideale sarebbe trovarsi in montagna o su una spiaggia con poco inquinamento luminoso; la direzione verso la quale volgere lo sguardo è a Nord-Est verso la Costellazione di Perseo punto dal quale si irradieranno le meteore e che si individua facilmente a partire da Cassiopea, la famosa costellazione a forma di W capovolta.

Per chi volesse accompagnare la magica atmosfera delle stelle cadenti alla degustazione all’aperto di un ottimo calice di vino siciliano, come ogni anno, il movimento Turismo del Vino promuove una serie di iniziative dal nome Calici di stelle. In Sicilia sono diversi gli appuntamenti: il 10 agosto la manifestazione è ospitata tra le viuzze e i monumenti del centro storico di Castiglione di Sicilia (CT) dalle 21 in poi, tra monumenti aperti al publico, degustazioni itineranti e mostre fotografiche; il 14 agosto dalle 20 è la volta di Zafferana Etnea, la cittadina del miele che, per l’occasione, allestirà presso il Parco Comunale banchi di degustazione di prodotti tipici abbinati con il vino Etna Doc; anche a Sambuca di Sicilia, venerdì 10 agosto alle 22 Feudo Arancio apre le porte per una serata alla scoperta delle cantine tra degustazioni e musica dal vivo con le note degli Ottoni Animati.

Per chi invece volesse unire a questa serata speciale delle attività insolite o più sportive è da segnalare l’iniziativa di Aci Trezza Sup che per la serata del 10 agosto organizza un’uscita notturna in sup o in canoa per osservare le stelle direttamente dalle incantevoli acque dell’arcipelago delle Isole Ciclopi. Il raduno è previsto alle 20.30, l’uscita in sup alle 21 e il costo è di 15 euro, prenotazione obbligatoria.

In provincia di Palermo, l’associazione Sikania Trek propone per la sera dell’11 agosto una notte all’aperto da trascorrere sotto il cielo stellato ad aspettare l’alba sulla vetta di Rocca Busambra. Sempre durante la serata di giorno 11, nel Parco delle Madonie, la Cooperativa Silene propone, nella suggestiva cornice dell’Eremo di Liccia, delle osservazioni alla scoperta della volta celeste grazie a telescopi professionali. Un altro appuntamento è organizzato per la notte del 14 agosto in cui si trascorrerà una serata all’interno del bosco con le sole luci delle stelle e delle lucciole. Entrambe le iniziative saranno precedute da una degustazione di prodotti tipici delle Madonie (formaggi, salumi, vino).

Altro luogo in cui sarà possibile approfittare del cielo buio è quello dell’entroterra siciliano della zona di Nicosia dove, la sera dell’11 agosto Legambiente propone delle visite guidate al Museo Multimediale della Montagna Siciliana. Il costo del biglietto è di 10 euro e prevede anche un piccolo rinfresco. La notte del 13 agosto l’appuntamento è alle ore 20 al Centro Polifunzionale Torre Allegra che dove l’Ente Gestore della RNO Oasi del Simeto, in collaborazione con la Città Metropolitana di Catania, organizza una serata di osservazione immersi nei i suoni della natura. Qualunque sia la location scelta per trascorrere questa serata speciale, bisogna anche tenere presente che ammirare le stelle è un’attività che richiede tranquillità e pazienza: quindi via i cellulari che distraggono e che con la luminosità del loro schermo non aiutano di certo ad abituare l’occhio al buio.

Michela Costa

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