«Qui cantautori non ne vogliamo». Seduto, con la coppola e un fare minaccioso, chiede prima se in famiglia è «tutto apposto», poi invita a «guardarsi meglio le spalle». E infine arriva una minaccia di morte, prima in italiano, poi in spagnolo, francese, inglese, tedesco. Perché «la mafia parla tutte le lingue. L’unico che sta zitto sei tu. Rompi il silenzio». Oggi, 21 marzo, giornata della memoria per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, l’associazione Libera, che promuove la giornata fin dal 1996, affida il suo messaggio contro l’omertà a un video semplice, ma dal forte impatto emotivo.
Il video è stato ideato e realizzato dalla società di produzione Dude e distribuito dal network di web tv e dei media digitali Altratv.tv. E la scelta del tema, quella di una mafia che coniuga il vecchio modo di agire, fatto di ambiguità e minacce, con l’internazinalità è spiegato dal direttore creativo di Dude, Lorenzo Del Bianco. «La criminalità non è più fatta da rozzi pastori che praticano estorsioni, ma le minacce sono spesso opera di uomini in doppiopetto che si mimetizzano nella migliore società, è importante denunciare comportamenti riconducibili alle prassi della criminalità» spiega Del Bianco sul blog Netizen. Il video è parte integrante di una campagna di sensibilizzazione online, e chiunque volesse riprenderlo sul proprio sito o blog può segnalarlo a info@altratv.tv
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