Non siamo mai stati teneri con Confindustria. Soprattutto con quella siciliana che, nonostante gli effetti scenici, non solo ha un suo rappresentante nel governo siciliano, ma è presente in molti dei più grossi e controversi affari di questa regione.
Ma bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare. Il nuovo leader nazionale dell’associazione degli industriali, Giorgio Squinzi, merita un applauso. E’ stato uno dei pochi ad avere avuto il coraggio di dire che le politiche economiche del duo Monti-Fornero equivalgono ad una ‘macelleria sociale’.
Un coraggio che sta provocando le reazioni inferocite non solo dello stesso Monti, ma anche di tutti i tirapiedi dell’attuale Presidende del Consiglio. Tra i tanti ‘succhiotti’ che stanno allietando Monti, si notano quelli di Luca Cordero di Montezemolo, di Marco Tronchetti Provera e di tanti altri ricconi e massoni che sostengono questo governo di macellatori sociali. Che come si ricorderà si regge sul vergognoso appoggio di Pdl, Pd e Udc in primis.
Tutta gente che non ha i problemi delle famiglie italiane, dei giovani disoccupati, dei pensionati e dei lavoratori. Complimenti vivissimi.
Laperitivo/Il Monti furioso
Qual è il ruolo di Confindustria in Sicilia?
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