La Germania importa il manuale Cencelli dall’Italia per salvare il “Grosse-Inciucionen”

di Gabriele Bonafede

Non è vero che la Germania non importa più niente dall’Italia. Stamattina la Merkel ha dimostrato di apprezzare l’“antiquariato” italiano adottando il manuale-Cencelli: quel  metodo di spartizione con bilancino partitocratico per assegnare posti di governo e sottogoverno, utilizzato in Italia fin dai tempi Dc-Psi-Pci e purtroppo ancora in voga anche nel nostro Paese, a secondo del caso e dei casi.

In Germania si brinda al nuovo governo…. Photo from www.ilpost.it

Così per sostituire Hans-Peter Friedrich, ex-Ministro dell’interno, dimesso perché sarebbe indagato per alto tradimento tramite diffusione di segreti di Stato in un pernicioso affare di pedopornografia che sta scuotendo la Germania, il capo del governo tedesco ha scelto Christian Schmidt. Anch’egli della CSU bavarese come il suo predecessore, proviene dalla Franconia e fino a stamattina era sottosegretario allo sviluppo economico. La Sueddeutsche Zeitung commenta: “così la rappresentanza proporzionale regionale è mantenuta”.

La pronta sostituzione del Ministro dell’agricoltura non sembra però concludere l’affaire Friedrich-Edathy-pedofilia, soprattutto sul fronte del conflitto tra magistratura e casta politica che continua  a imperversare in Germania, ricordando in qualche modo l’epoca di “mani pulite” attraversata dal nostro Paese venticinque anni orsono.

Dopotutto, tra manuale Cencelli e conflitti magistratura-esecutivo, ci sono ancora un paio di cose per le quali l’Italia è “più avanti” rispetto alla Germania.

Hans-Peter Friedrich. Foto tratta da www.commons.wikimedia.org

D’altronde, questi due “prodotti” non sono i soli prodotti politici italiani al momento in voga in Germania: l’accapigliamento tra politici attraverso tutto il ventaglio di partiti governativi sta anche prendendo piede. Lo scandalo-pedofilia-e-politici si sta infatti allargando a vista d’occhio, con accuse reciproche tra CSU e SPD ambedue al governo nel “Grosse-Inciucionen” in salsa tedesca.  Sarebbero convolti, secondo i capi della CSU, anche il segretario della SPD Sigmar Gabriel e il leader-SPD al Parlamento Thomas Oppermann.

Si prevede che nella giornata di oggi non mancheranno colpi di scena che “delizieranno” il palato fino dei lettori tedeschi assetati di chiarimenti su una vicenda molto opaca e che appare sempre più misera e inquietante.  E anche noi non mancheremo di “deliziare” in nostri lettori con aggiornamenti su ciò che dicono gli “abbottonati” giornali teutonici sulle vicende del loro Grosse-Inciunonen.

Gabriele Bonafede

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