Pensieri, parole, musica e un solo fil rouge: le donne. Quelle che scelgono di non restare in seconda fila e combattono, quelle che hanno perso chi amavano, quelle che ogni giorno si affannano per creare una società migliore. Questo è il tema della serata “Donne contro” organizzata dalla facoltà di Lingue in collaborazione con i Circuiti culturali, il mensile “Casablanca”, l’associazione antimafia “Rita Atria”, Isola Quassùd e Amnesty International e con il patrocinio del Comitato Pari opportunità dell’Università.
Il punto di partenza per questa tavola rotonda è l’incontro con Piera Aiello, cognata di Rita Atria e testimone di giustizia. Grazie al loro contributo, che non mancò di avere ripercussioni sulle rispettive vite private ad iniziare dalla rottura con ogni legame familiare, Paolo Borsellino avviò una serie d’indagini che svelarono legami tra mafia e politica nella zona del Belice. Proprio la figura del giudice palermitano diventò fondamentale nella vita della giovane Rita tanto che, dopo sette giorni dalla strage di via D’Amelio, si uccise a 17 anni. «Ora che è morto Borsellino, nessuno può capire che vuoto ha lasciato nella mia vita. Tutti hanno paura, ma l’unica cosa di cui io ho paura è che lo Stato mafioso vincerà e quei poveri scemi che combattono contro i mulini a vento saranno uccisi. Prima di combattere la mafia devi farti un’auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c’è nel giro dei tuoi amici; la mafia siamo noi ed il nostro modo sbagliato di comportarsi. Borsellino, sei morto per ciò in cui credevi, ma io senza di te sono morta».
Da questa riflessione si snoderà un percorso attraverso le letture delle attrici Emanuela Pistone (fondatrice e presidente di Isola Quassùd) e Lucia Sardo. La parte musicale è affidata a Laura Pirrone, Cecilia Pitino, Matilde Politi e Clara Salvo. A contribuire con le loro testimonianze ci saranno anche Rita Borsellino, Simonetta Cormaci (responsabile per il gruppo 72 di Amnesty International a Catania), Graziella Proto (direttrice di Casablanca) e Grazia Pulvirenti (docente di Letteratura tedesca della facoltà di Lingue).
La serata avrà inizio alle 20:30, all’auditorium dell’ex Monastero dei Benedettini.
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