La formazione professionale in Sicilia è bloccata? E il ragazzo di Agrigento va a Bologna, si forma ma…

IN ASSENZA DI CORSI NELLA NOSTRA ISOLA UN GIOVANE AGRIGENTINO HA FREQUENTATO UN CORSO PER INSEGNANTE DI AUTOSCUOLA IN EMILIA ROMAGNA. POI FA DOMANDA PER PARTECIPARE AGLI ESAMI DI IDONEITA’. MA LA REGIONE LO BLOCCA. LA VICENDA FINISCE AL TAR CHE GLI DA’ RAGIONE E CONDANNA LA REGIONE

L.C. di 29 anni di Agrigento a causa della mancanza in Sicilia di corsi di formazione iniziale per insegnante di autoscuola ha frequentato proficuamente un corso di formazione a Bologna presso un centro autorizzato dalla Provincia di Bologna, conseguendo l’attestato di frequenza.

Nel 2012 è stata nominata la commissione d’esame per l’abilitazione degli insegnanti ed istruttori di autoscuola per la Regione siciliana. Il giovane agrigentino ha presentato domanda di partecipazione agli esami di idoneità per l’abilitazione all’insegnamento. Ma inopinatamente è stato escluso per avere svolto il corso di formazione iniziale presso un soggetto non autorizzato dal dipartimento regionale delle Infrastrutture.

Il giovane non si è perso d’animo è ha proposto un ricorso davanti al Tar Sicilia (Tribunale amministrativo regionale), con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, per l’annullamento, previa sospensione, del provvedimento di esclusione dall’esame di abilitazione.

In particolare, l’avvocato Rubino ha sostenuto che la normativa non prevede alcuna limitazione territoriale ai fini della partecipazione agli esami di abilitazione; e che il ricorrente è stato costretto a frequentare il corso di formazione iniziale a Bologna, poiché in Sicilia (a causa dello sfascio della Regione siciliana e, segnatamente del dipartimento alla Formazione professionale ndr) non erano stati avviati corsi di formazione iniziale.

L’assessorato regionale alle Infrastrutture si è costituito in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso.

Il Tar Sicilia, Palermo, sezione 1, Presidente Filoreto D’Agostino, relatore Caterina Criscenti, ha ritenuto fondato il ricorso patrocinato dall’avvocato Rubino, atteso che non vi è alcun divieto di partecipazione agli esami di abilitazione in Sicilia per i soggetti che hanno svolto il corso di formazione iniziale in altra regione.

Morale: il provvedimento di esclusione è stato annullato e la Regione è stata condannata al pagamento delle spese giudiziali: millecinquecento euro oltre Iva e Cassa di previdenza forense.

Pertanto, per effetto della pronunzia resa dal Tar Sicilia, il giovane agrigentino verrà ammesso agli esami per il conseguimento dell’abilitazione ad insegnante di autoscuola.

Redazione

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