Il Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, deve dimettersi. Immediatamente. La sua decisione di respingere la richiesta convocazione urgente dell’Aula per discutere
della mozione del Movimento 5 Stelle sulla corretta applicazione dell’articolo 37 dello Statuto (ve lo abbiamo raccontato qui) è un chiaro segno del tradimento del suo ruolo e dei siciliani che dovrebbe rappresentare. Lo chiedono a gran voce i comitati ‘La Sicilia e i Siciliani per lo Statuto’ e ‘I Cittadini Siciliani per lo Statuto’ .
Che se da un lato esprimono il loro apprezzamento nei confronti dei 20 deputati – oltre al gruppo M5S, Francesco Cascio (Pdl) ex presidente dellArs; Fabrizio Ferrandelli (Pd); Giovanni Lo Sciuto (Mpa); Alice Anselmo, Margherita La Rocca e Calogero Firetto (Udc) – che hanno firmato la richiesta di convocazione urgente, dall’altra condannano, senza se e senza ma la scelta di Ardizzone che praticamente, ha deciso di fregarsene di una questione fondamentale per l’economia siciliana. Tanto che il suo predecessore, Francesco Cascio, tra i firmatari della richiesta, e che conosce bene il regolamento parlamentare, ha definito incomprensibile la sua decisione.
“Apprendiamo che tale richiesta, nonostante avesse in calce le firme di un numero sufficiente di deputati ai termini del regolamento, non è stata accolta dal Presidente dell’ARS, Giovanni Ardizzone, con la motivazione che non vi ravvisa il carattere d’urgenza. Peccato che il carattere di urgenza è oggettivo e facilmente comprensibile data l’emanazione imminente del decreto attuativo definitivo dell’articolo 37. L’atto del Presidente dell’ARS è gravissimo perché, oltre che di dubbia legittimità, potenzialmente altamente lesivo degli interessi della Sicilia e dei siciliani. Una condotta simile da parte di chi occupa un importante ruolo istituzionale come quello del Presidente dell’ARS, è inammissibile. Pertanto i comitati “La Sicilia e i Siciliani per lo Statuto” e “I Cittadini Siciliani per lo Statuto” chiedono pubblicamente le dimissioni del Presidente dell’ARS, Giovanni Ardizzone”.
I due comitati, lo scorso 30 Aprile, hanno consegnato ad un gruppo di deputati dell’Ars un documento in cui denunciavano il tentativo di truffa del governo regionale e del governo nazione in merito all’applicazione di questa importante norma. Da questo documento è nata la mozione del M5S, la cui discussione, è stata sollecitata, con la firma della richiesta di convocazione urgente dell’Aula, come già detto, anche da deputati di altri partiti. Ad ennesima riprova dell’importanza del tema. Solo Ardizzone non lo ha capito. Oppure ha ricevuto qualche telefonata che gli ha imposto di tradire i siciliani per salvare Crocetta e i suoi accordi scandalosi con il governo nazionale.
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