La campionessa Verdiana Mineo e la fatica del powerlifting Dalla palestra popolare nel quartiere Olivella al Sud Africa

C’è un ponte, in fase di costruzione, che presto collegherà Palermo con il Sudafrica. Il trait d’union è Verdiana Mineo, trentenne atleta nata nel capoluogo siciliano e che a giugno parteciperà a Sun City ai campionati Mondiali di powerlifting, disciplina che consiste nel sollevamento del massimo peso possibile in tre esercizi: squat, distensione su panca piana e stacco da terra. La pesista palermitana, che pur gareggiando per la nazionale italiana porterà con sé la bandiera della Sicilia, è l’unica isolana nella storia di questo sport ad avere già fatto i Mondiali. Frase, quest’ultima, da evidenziare in grassetto nel curriculum di una ragazza intenzionata tra poco più di due mesi a recitare un ruolo da protagonista celebrando nel migliore dei modi la sua seconda convocazione in azzurro. «Convocazione che voglio dedicare ai miei compagni della Palestra popolare Palermo e in particolare – sottolinea a MeridioNews – al mio allenatore Luigi Spera senza il quale non avrei praticato questa disciplina e grazie al quale adesso sono una persona diversa. Alla soglia dei 31 anni essere convocati in nazionale è un motivo di grande soddisfazione e di orgoglio al culmine di un percorso lungo e faticoso».

Nel bagaglio con cui partirà per il Sudafrica, in mezzo al materiale tecnico ci sarà spazio anche per la sua palermitanità: «Un qualcosa che mi spingerà a dare ancora di più, sento molto l’attaccamento alla mia terra, ricca peraltro di risorse importanti, e sono convinta che attraverso lo sport noi atleti dobbiamo valorizzare le nostre radici. Con impegno e senso di appartenenza». La convocazione per il Mondiale sudafricano è la seconda in carriera dopo quella dello scorso ottobre in Svezia dove Mineo, arrivata ad Halmstad in seguito alla conquista del titolo italiano nei 76 chilogrammi senior, ha conquistato la medaglia d’argento nella specialità dello squat. Un’altra perla di una collana impreziosita da due titoli italiani (76 chilogrammi ) e dai record nazionali nello squat e nella panca piana. Il segreto dei suoi successi? La chiave vincente è quella con cui si entra alla Palestra popolare Palermo. Una palestra di vita nella quale, con abnegazione e grande spirito di sacrificio, Verdiana ha costruito con gradualità la sua fabbrica di sogni: «Siamo nel cuore di Palermo, in uno spazio autogestito. Operativa dal 2013, questa palestra è un punto di riferimento per il quartiere (Olivella, ndr) grazie ad un programma che prevede anche varie attività sociali e che promuove lo sport in qualità di strumento che serve ad abbattere qualsiasi tipo di barriera in termini di razza, genere ed estrazione sociale. In questo luogo, dove io mi alleno quattro giorni alla settimana e dove insegno powerlifting ai ragazzi Under 25, si pratica sia lo sport di base che quello agonistico».

Ed è qui che le parole sudore, costanza e tenacia sono entrate nel vocabolario della campionessa italiana di sollevamento pesi: «Sono le condizioni necessarie per potere ottenere risultati – spiega – vale per il powerlifting ma anche per gli altri sport nell’ambito di una società in cui tutto scorre in maniera troppo veloce e in cui l’apparenza prevale molto spesso sull’essenza. Alla fine, però, il valore aggiunto è sempre l’impegno. Per quanto riguarda il mio percorso – ha aggiunto – sono entrata alla Palestra popolare Palermo cinque anni fa per seguire corsi di pugilato e poi è stato il mio allenatore Luigi Spera ad indirizzarmi verso il powerlifting. In un primo momento neanche io credevo di avere delle prospettive con questo sport e invece mi sono appassionata e dopo diverse esperienze con piazzamenti tra l’ottavo e il quarto posto, l’anno scorso ho toccato il punto più alto con il successo nel campionato italiano».

L’immediato futuro fa rima con campionati assoluti italiani ad agosto e due mesi prima con il Mondiale in Sudafrica, kermesse prestigiosa che tuttavia necessita dal punto di vista logistico di un supporto sul piano economico. Il powerlifting non gode di nessun rimborso per atleti e allenatori costretti a coprire interamente le spese di viaggio e soggiorno e per questo motivo Verdiana, alla ricerca di sponsor, lancia un appello alla comunità e ai potenziali sostenitori che possono darle una mano. Per contribuire è possibile utilizzare la campagna di crowdfunding al link https://www.gofundme.com/f/verdiana-mineo-mondiali-powerlifting-sudafrica.

Antonio La Rosa

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