L’ Europa fa 25!

Primo Maggio 2004. la data è storica, l’ evento eccezionale. L’ Unione Europea accoglie 10 nuovi stati. I suoi membri passano da 15 a 25.  Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Polonia, Malta, Ungheria, Slovacchia e Slovenia si aggiungono a Austria, Beglio, Danimarca, Finalandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Svezia.

Dall’ 1 Maggio la popolazione dell’ Europa unita supera quella degli Stati Uniti ed è terza dopo Cina e India, modifica la composizione dei suoi organi (che ovviamente dovranno comprendere i rappresentanti dei nuovi Stati) ed allarga significativamente i suoi confini verso l’est. Confini che si fermano alla Russia ancora troppo debole economicamente, non sufficientemente democratica nonostante le apparenze e forse un pò troppo asiatica per essere pienamente europea.

Ma al di là delle questioni politiche che sono legate all’evento, è necessario riflettere sul concetto stesso di Europa.
Cos’è l’ Europa? E che significa essere europeo? Il cittadino dell’unione europea si dibatte tra il suo essere italiano o spagnolo o francese ecc… e l’essere europeo. Il duello non è ad armi pari se si considera l’opposizione tra la concretezza dell’ essere italiano o spagnolo o francese (appartenenti cioè ad una comunità consolidata, storica e geograficamente delimitata) e l’astrattezza di essere europei, di essere parte di un insieme non ancora consolidato, né compatto; si è uniti in alcune cose come la moneta unica, anche se non tutti i paesi l’hanno adottata, o la mancanza di frontiere (nel senso “burocratico” del termine); divisi in altre, come nelle decisioni più importanti: l’intervento in Iraq e la Costituzione.

Ciò che oggi, al momento dell’allargamento, ci si chiede è se i nuovi Stati porteranno stabilità e prosperità o se, al contrario, si avvierà la cosiddetta “Europa a due velocità” temuta da molti autorevoli esponenti politici. L’Unione Europea sarà in grado di far mantenere a tutti gli stati lo stesso passo senza doverne frenare troppo nemmeno uno? Avrà il potere di punire i trasgressori e premiare chi è in regola?

Le regole non sono chiare e il futuro incerto soprattutto perché, ad oggi, i 15 anziani non hanno ancora trovato l’accordo sulla stesura della Costituzione, documento che fisserebbe definitivamente i principi guida dell’ unione. La strada anche in questo senso si annuncia irta di ostacoli.
Luci ed ombre quindi circondano questo evento. L’Europa si allarga ma non si sa se si rafforzerà. Nel frattempo festeggiamo la Giornata dell’ Europa il 9 maggio e aspettiamo le prossime elezioni, previste per i prossimi 12 e 13 Giugno.

Silvia Lo Re

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