Un pareggio a reti inviolate in casa di quella che finora è stata la miglior formazione del girone C di Serie C può starci. Il Catania torna a non subire gol dopo tre partite, rinviando l’appuntamento con il successo in trasferta ma ritrovando solidità difensiva, accompagnata anche da un pizzico di buona sorte, che non guasta mai. Biagianti e compagni si rendono pericolosi solo con Marotta nel primo tempo, sviluppando un buon predominio territoriale nella prima frazione e soffrendo maggiormente nel corso della ripresa. Calò su punizione mette i brividi all’Elefante ma, alla fine, gli etnei tengono lo 0-0: è un punto importante, su cui costruire certezze in ottica futura.
La cronaca: schieramenti confermati per i due allenatori. Mister Andrea Sottil fa giocare per la prima volta da titolare Vassallo come esterno di sinistra nel 4-2-3-1, con Scaglia arretrato sulla fascia difensiva mancina. Rizzo e Biagianti compongono la cerniera centrale in mezzo al campo. Il Catania inizia bene la partita, provando a prendere il comando delle operazioni con un possesso palla articolato e un baricentro alto. Squadra corta e aggressiva quella rossazzurra, all’interno di un contesto in cui la tattica prevale sull’agonismo, con Juve Stabia e Catania molto attente a livello difensivo. Il primo, vero squillo arriva al 15′, quando Marotta si divora il vantaggio: il numero nove profitta di un lancio dalle retrovie, entra in area in totale solitudine da destra ma spara sul portiere di casa, peccando clamorosamente di precisione.
Gli uomini di mister Fabio Caserta pensano sopratutto a contenere, cercando poi di trovare gli spazi giusti per colpire di rimessa. Al 19′ Di Roberto prova una conclusione mancina di facile lettura per Pisseri. Le Vespe soffrono e provono a cambiar pelle: dal 4-3-3 al 4-4-2, con Paponi supportato in avanti da un Carlini libero di svariare. La manovra rossazzurra, alle volte, diventa fin tropo articolata e barocca e, al 29′, Pisseri compie un grande intervento: perfetta sventagliata di Calò da metà campo, Di Roberto entra in area da destra, si beve Scaglia ma trova l’opposizione del numero 12 etneo. Il finale di primo tempo vede una Juve Stabia più aggressiva, con un Catania che invece paga le troppe imprecisioni in fase di impostazione. Al 43′ la punizione di Calò è splendida, ma il destro calciato dal numero 5 stabiese carezza soltanto la parte superiore della traversa.
La ripresa vede un Catania che si approccia alla gara in maniera veemente: la verve dei rossazzurri, però, si perde strada facendo, quando subentra il realismo e la possibilità di portare a casa un punto comunque prezioso per classifica e morale. Ciancio e Barisic provano a mettere in crisi la Juve Stabia sulla fascia destra, non riuscendo però a combinare granché. I rossazzurri, invece, soffrono la vivacità del neo entrato Elia e di Carlini. Al 67′ Paponi, senza maglietta causa contrasto, svetta indisturbato in area, sfiorando il vantaggio: i rossazzurri arretrano sempre più, con Sottil che inserisce Baraye e Manneh, in modo da dare più corsa e fisicità al Catania sul settore sinistro del campo.
Al minuto 81, la Juve Stabia timbra il secondo legno di giornata. Lo fa ancora su una punizione tirata da Calò che, stavolta, si stampa sul palo alla destra di un Pisseri inerme. Il Catania prova a colpire in contropiede, ma Marotta spara alto non servendo i compagni liberi alla sua sinistra. Gli etnei provano ad impensierire Branduani su palla inattiva spostando i centrali, ma ormai lo 0-0 è scritto. La Juve Stabia mantiene l’imbattibilità in campionato, venendo scavalcata dal Trapani ma rimanendo terza a tre punti dalla vetta. Il Catania frena l’emorragia, conferma le difficoltà in fase offensiva ma si rende autore di una prova solida, portandosi al quarto posto a quota 18 punti. La vetta dista otto lunghezze e i rossazzurri hanno due partite da recuperare: ciò che contava, però, era che la squadra rialzasse la testa. Cosa che, con un po’ di fortuna, è successa.
Il tabellino:
Juve Stabia-Catania 0-0
Juve Stabia (4-3-3): 26 Branduani; 28 Vitiello, 19 Marzorati (23′ Aktaou), 20 Troest, 6 Allievi; 5 Calò, 15 Viola (56′ 21 Elia), 24 Mastalli (72′ Vicente); 11 Di Roberto (77′ Mezavilla), 29 Carlini, 10 Paponi. Allenatore: Caserta
Catania (4-2-3-1): 12 Pisseri; 23 Ciancio, 4 Aya, 5 Silvestri, 8 Scaglia (71′ Baraye); 18 Rizzo, 27 Biagianti; 7 Barisic (60′ Manneh), 10 Lodi (82′ Angiulli), 20 Vassallo; 9 Marotta (82′ Curiale). Allenatore: Sottil
Ammoniti: Scaglia, Ciancio e Biagianti (Catania), Carlini, Elia (Juve Stabia)
Arbitro: Simone Sozza (Seregno)
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