«Il trasferimento del liceo Lazzaro in via Generale Ameglio avverrà solo dopo le vacanze di Natale». Ad annunciarlo una nota del presidente della Provincia Giuseppe Castiglione che, nel corso di un sopralluogo alla nuova sede di Nesima dell’ex Istituto d’Arte svoltosi martedì alla presenza del dirigente scolastico Giuseppe Sciuto e di alcuni docenti, ha «constatato che i lavori in corso sarebbero stati d’intralcio al regolare svolgimento delle attività didattiche». Un vero e proprio dietrofront da parte della Provincia, che con l’intervento di Castiglione stravolge il precedente cronogramma dei lavori fissato dai tecnici dell’ente: niente più trasloco entro settembre, né concomitanza di lezioni e lavori di ristrutturazione nella nuova sede, che precedentemente ospitava l’istituto Olivetti, adesso accorpato all’Enrico Fermi. I lavori andranno comunque avanti fino a fine febbraio, ma con «disagi ridotti», come assicura l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Salvo Licciardello. Vengono così accolte le richieste di docenti, genitori e studenti che nelle scorse settimane hanno protestato per il cambio di sede con i lavori di adeguamento della struttura, che costeranno alla Provincia circa 700mila euro, ancora in corso. Il comitato spontaneo dei genitori degli alunni aveva persino ricevuto l’appoggio del Consiglio provinciale, che nella seduta del 9 agosto aveva approvato un ordine del giorno sull’opportunità di un rinvio.
Il liceo Lazzaro resterà dunque in viale Vittorio Veneto due mesi oltre la scadenza, fissata al 31 ottobre, del contratto di locazione da un milione di euro l’anno tra i proprietari dell’immobile che attualmente ospita l’ex Istituto d’Arte e la Provincia. E non ci resterà gratis. «Non abbiamo ancora definito i dettagli con i proprietari dell’edificio di viale Vittorio Veneto, ma certamente ci saranno due mesi di affitto aggiuntivo», riferisce l’assessore Licciardello. Secondo il nuovo cronogramma, continua l’assessore, «i lavori interni alla struttura dell’ex Olivetti andranno avanti fino a dicembre, in modo da avere nel corso delle vacanze di Natale gli spazi per accogliere i materiali didattici, e a inizio gennaio gli studenti». I primi materiali, non strettamente necessari alla didattica in questi mesi, verranno traslocati nella nuova sede in questi giorni. Ma, tra questi, non ci saranno quelli portati via dal collegio dei Gesuiti. «Non ho idea di dove si trovino quei materiali, in quanto sono competenza della direzione Patrimonio della provincia», spiega l’assessore alle Politiche scolastiche.
Soddisfazione sulla decisione della provincia esprimono intanto i genitori. «Il trasferimento posticipato era quello che auspicavamo, anche se ci saranno dei disagi saranno certamente più contenuti», dichiara Mario Rocca, docente del liceo Lazzaro e componente del comitato dei genitori. «Adesso il problema è contenere tutte le richieste di trasferimento che sono arrivate in questi giorni da genitori preoccupati», avverte però Rocca, che si dice comunque fiducioso anche su questo aspetto.
Gli studenti dovranno comunque convivere con i cantieri scolastici, ma «nei due mesi di gennaio e febbraio verranno eseguiti solo i rimanenti lavori alle strutture esterne, in modo da ridurre i disagi», assicura l’assessore Licciardello.
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