Ancora lavori in corso all’aeroporto di Catania, dopo l’incendio divampato domenica 16 luglio. È la Sac – la società che gestisce lo scalo etneo – a fare sapere che «proseguono regolarmente i lavori di bonifica del terminal A (che sono iniziati sei giorni fa, ndr) e quelli per la realizzazione del piccolo terminal allestito da parte del personale logistico dell’aeronautica militare e che, una volta completato, consentirà di operare 14 voli ogni ora da e per Catania». La struttura è in corso di realizzazione nell’area accanto al terminal C dove, nel frattempo, sono stati allestiti tre desk aggiuntivi per agevolare le operazioni di check-in. I disagi per i viaggiatori, però, non sono ancora finiti: con lunghe file e locali affollati. Intanto, oggi sono 130 i voli operati da e per Catania – 65 arrivi e 65 partenze – e 17mila i passeggeri transitati dallo scalo etneo.
Durante il sopralluogo di qualche giorno fa, è stato il presidente della Regione Renato Schifani ad annunciare il ritorno alla piena normalità dell’aeroporto di Catania per la prima settimana di agosto. Intanto, le indagini per chiarire l’origine del rogo e la vanno avanti. Dalla relazione consegnata dai tecnici dei vigili del fuoco alla procura, è emersa l’ipotesi che le fiamme sarebbero partite dal cavo di una stampante. Un sospetto che è nato da una estesa macchia scura sul mobile dove era appoggiata la stampante. Se fosse confermata, questa ipotesi accerterebbe anche l’origine accidentale dell’incendio. Intanto, per lunedì è previsto il sopralluogo da parte dei consulenti tecnici nominati dalla procura.
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