In Sicilia, tra il 2006 e il 2012, sono morte di parto 40 donne (di queste 21 per cause dirette entro 42 giorni dalla nascita del figlio). «Bisogna dare dignità alle figure delle mamme angelo, che sono mamme eroine che si sono sacrificate per dare alla luce il futuro della società». È questo l’obiettivo del disegno di legge presentato all’Ars dal deputato di Fratelli d’Italia Antonio Catalfamo.
Nei dati dell’Istat, analizzati dai ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità, dieci regioni prese in considerazione – che coprono il 77 per centro delle nascite nazionali – la Sicilia è al terzo posto dopo la Campania (dove le donne morte per cause legate al parto sono 51) e dopo il Lazio e la Lombardia (territori in cui si sono registrati 48 casi). La principale causa di morte è l’emorragia, seguono i disturbi di ipertensione e le malattie cardiache in gravidanza. «La mortalità materna è un indicatore chiave dello stato di salute riproduttiva delle donne e dell’adeguatezza dell’assistenza ostetrica in un Paese – si legge nello studio dell’Iss – Una stima accurata dei rapporti di mortalità materna e un’identificazione e una classificazione affidabili delle cause sono ancora una sfida complessa in tutto il mondo».
Adesso all’Assemblea regionale siciliana arriva un disegno di legge che propone di istituire un registro con i nomi delle mamme angelo. Un elenco che dovrebbe guardare indietro almeno agli ultimi dieci anni. L’aspetto più concreto del ddl è la predisposizione di un fondo da parte dell’assessorato regionale per la Famiglia per «compensare questa tragedia ai figli orfani che mai hanno potuto conoscere le loro madri» e per «elargire buoni studio e borse di studio per i bambini rimasti orfani». Un fondo che, una volta entrata in vigore la legge, dovrebbe valere retroattivamente anche per i figli rimasti orfani negli ultimi dieci anni. In caso di morte anche del neonato, il ddl propone di «estendere la portata del fondo a eventuali fratelli o sorelle».
Altra iniziativa messa nero su bianco è quella di istituire una giornata in memoria delle donne morte di parto. La data scelta è quella del 24 ottobre, giorno in cui si è verificato l’ultimo episodio in Sicilia. Angelina Pintaudi, 38enne di Sant’Agata di Militello (in provincia di Messina) è morta mentre dava alla luce il suo secondo figlio. La donna, già madre di una bimba di tre anni, era in sala travaglio nel reparto di Ginecologia dell’ospedale Barone Romeo di Patti, quando ha avuto un arresto cardiaco. Per la donna non c’è stato nulla da fare, mentre è stato salvato il bambino che adesso ha dato alla luce.
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