È arrivato ieri nell’aula consiliare di Palazzo degli elefanti il nuovo regolamento sulla cartellonistica pubblicitaria. Ma, poco prima della votazione del terzo emendamento, il presidente della commissione ai Tributi Salvatore Tomarchio ha chiesto «lo slittamento del voto alla prossima settimana». Nonostante già a dicembre l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando avesse dichiarato che la nuova normativa era quasi pronta. «E infatti lo è – ribadisce Tomarchio – ma, dopo esserci confrontati con le aziende del settore, abbiamo concluso che bisogna trovare un accordo affinché il periodo di transizione tra l’eventuale approvazione del documento e l’avvio del bando di gara abbia regole condivise da tutti gli attori della vicenda». Una precauzione che risente dei contenziosi tra il Comune e alcune ditte operanti, come la Job creation. L’azienda etnea, infatti, negli anni precedenti ha presentato ricorsi al Cga perché si è vista oscurare i propri impianti, ritenuti abusivi per via dell’applicazione di due determine dirigenziali del 2012 e del 2013. Nonostante il medesimo trattamento non fosse stato riservato anche ad altre, come Alessi e Start.
Ma il consiglio comunale ha mostrato perplessità alla richiesta del collega Tomarchio. Una pregiudiziale che, messa ai voti poco dopo, registra la mancanza del numero minimo per il voto. A destare i dubbi dei consiglieri è il fatto che a chiedere il rinvio della delibera sul regolamento degli impianti «non è stato l’assessore competente, che rappresenta l’amministrazione comunale», sottolinea il capogruppo di Articolo 4 Nuccio Lombardo. «Non capisco da chi venga questa decisione considerato che io sono la vicepresidente della commissione competente e non ne sapevo nulla fino a stasera», commenta Ersilia Saverino (Pd). «Per evitare fraintendimenti, il regolamento in esame è pronto, condivisibile e migliorato rispetto all’inizio grazie agli emendamenti presentati dai consiglieri», interviene l’assessore Girlando. Ma «abbiamo un problema sulla transitorietà che, dati i tempi della burocrazia, rischierebbe di bloccare l’attività amministrativa», precisa l’esponente della giunta di Enzo Bianco. «Se non ci concediamo questa pausa di riflessione potremmo trovarci in una rischiosa situazione temporanea non regolamentata», aggiunge.
«L‘amministrazione si siederà a un tavolo insieme a tutte le ditte operanti nella cartellonistica pubblicitaria, Job creation compresa», dichiara a MeridioNews l’assessore al ramo. Per il quale «la problematica si è verificata in corso d’opera, motivo per cui non ce ne siamo occupati dall’inizio dei lavori sul regolamento», prosegue Girlando. «Se non c’è una condivisione del percorso temiamo che qualcuno possa avanzare impugnative o ricorsi ai danni del Comune», continua l’assessore al Bilancio. Che, ipotizzando un eventuale fallimento della fase di accordo con le aziende pubblicitarie, promette di «accelerare il più possibile sulla delibera, bandendo presto le gare per l’assegnazione degli impianti». Perché «il problema sono i tempi tecnici, che sono quel che sono», conclude.
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