Vicenza, Livorno, Spezia, Brescia, Modena, Ascoli e, per finire, Avellino. Eccole tutte in fila le sette meraviglie del Trapani, sette gare vinte di fila e una classifica con la quale non si può non sognare. I granata stazionano infatti al quarto posto, a una sola lunghezza dal Bari, e non sembrano avere nessuna intenzione di fermarsi. Di questi sette successi, inoltre, quattro sono arrivati in trasferta e tre in casa; adesso la squadra di Cosmi affronterà due gare interne contro due dirette concorrenti come Cesena e Novara. Dopodiché, si potranno capire con maggior chiarezza le reali ambizioni di una squadra che ora fa paura a tutti. Per di più, il Trapani è vicinissimo a centrare un record, o meglio a eguagliarlo: qualora i siciliani dovessero vincere la prossima gara contro il Cesena, raggiungerebbero Juventus e Verona in cima alla classifica delle squadre che hanno ottenuto il maggior numero di vittorie consecutive in serie B, ben otto. Nessuno ha mai fatto meglio.
Il match di Avellino ha confermato la forza di un gruppo che sta continuando a volare, anche se non è stato semplice, soprattutto per quanto fatto vedere dagli irpini nel finale, tornare a casa con il bottino pieno. «Grande prestazione – commenta uno sportivissimo Tony –, ma onore anche all’Avellino per averci provato nel finale, seppure in difficoltà». Un suo omonimo si concentra invece soprattutto su quanto fatto dai granata: «Abbiamo visto 80 minuti di grande calcio, fatto da una grande squadra». Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Fabio, che ammette di aver tremato un po’ dopo la rete dei campani: «Ultimi 15 minuti da paura, comunque grande Trapani». «Ogni sabato – spiega invece Luca – scriviamo un pezzo della nostra storia. Forza Trapani».
La fiducia dei tifosi è tangibile e non potrebbe essere altrimenti. La squadra granata sta vivendo un periodo di forma straordinario, come sottolinea Michele: «Ciò che conta è mantenere il gruppo unito e questo stato di forma. Se il sogno si avverasse, sarebbe un bellissimo traguardo per la città e per la Sicilia». A cinque giornate dal termine, il Trapani non è più una realtà che sta lottando per i play off, ma una squadra che ormai vi è dentro in maniera stabile e che riesce a esprimersi con una libertà e una sicurezza mai viste prima. «Mi sembra un sogno – ammette Rossana –, sono felicissima». Giuseppe invece analizza il momento dei granata con un detto molto conosciuto, «Mancu i bummi ni fermanu», mentre Paolo ripensa ancora alla partita contro il Cagliari: «Rimpiango i punti rubati da Pasqua, a questo punto saremmo stati a meno sette».
A volare attualmente, non è solo il Trapani, così Enzo suggerisce di guardare la classifica con occhio geografico: «Le prime quattro squadre in classifica sono tutte del sud. Credo sia qualcosa di cui fregiarsi». Tornando ai granata, Piero invece la pensa così: «Credo che difficilmente, per i prossimi cento anni, dimenticheremo questo campionato, a prescindere da come andrà a finire». Sabato in Sicilia arriverà il Cesena, squadra anch’essa in lotta per un piazzamento nei play off. Inutile dire che sarà un impegno non facile contro un avversario di valore, ma il Trapani dalla sua ha obiettivi importanti da centrare: «Sabato tutti allo stadio – invita Giovanni – dobbiamo essere il dodicesimo uomo in campo. Voglio vedere il Provinciale tutto esaurito». Il sold out, però, sembra non bastare a Giacomo che ironicamente scrive: «A questo punto per sabato mi aspetto anche gente che si arrampichi sopra gli alberi della pinetina, lato gradinata».
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