Continua lo strepitoso momento di forma del Trapani che, con la vittoria di sabato scorso sul campo dello Spezia, ha finalmente agganciato i fatidici 50 punti, quota che in serie B segna il raggiungimento della virtuale salvezza. Una salvezza che però i granata hanno conquistato sul campo già diverse settimane fa, a suon di risultati e di ottime prestazioni offerte in giro per l’Italia. La striscia di sette risultati utili consecutivi con 17 punti conquistati (frutto di cinque vittorie e due pareggi) rappresenta un ottimo biglietto da visita per la volata play off, già in occasione del prossimo impegno di campionato, quando i siciliani ospiteranno il Brescia. Una sfida importante per svariati motivi a partire dalla classifica, che vede le due squadre appaiate. I lombardi sono allenati dall’ex Roberto Boscaglia, l’uomo che ha scritto le pagine più importanti della storia recente della società, portando i granata dalla serie D alla B. E tra i lombardi gioca anche un certo Giovanni Abate, fedelissimo di Boscaglia già dai tempi del Trapani.
«Vincere in certi campi – esordisce Tony – ha sempre un gusto particolare. Ancora una volta la nostra tenuta fisica fa la differenza, in questo momento in campo voliamo». «Questa squadra sta facendo qualcosa di inimmaginabile», continua quasi incredulo Pasquale, mentre Francesco preferisce concentrarsi sui meriti del mister: «Il cambio di Perticone dimostra tutto il valore di Cosmi». Giovanni azzarda addirittura un paragone con un tecnico di un certo spessore: «In passato solo a Marcello Lippi avevo visto fare una sostituzione a metà primo tempo per cambiare modulo». Totò, invece, pensa a esultare per la vittoria e per ciò che significa non solo in termini di permanenza nella serie cadetta: «Salvezza raggiunta, adesso si può sognare».
E in effetti, guardando la classifica, non si può che guardare al futuro con un certo ottimismo. «Io ci credo – scrive Sergio -, questo è un Trapani da serie A. Piano piano coccoliamo questo sogno play off». Anche Andrea la pensa così, ma alza addirittura l’asticella: «Io dico che puntiamo al terzo posto, un’occasione così quando ci ricapita?». Nino, invece, avvisa le dirette concorrenti della formazione granata: «Siamo salvi, ma alle altre squadre consiglio di stare attente: noi stiamo arrivando». Chi ha cambiato atteggiamento nei confronti della squadra è invece Pietro: «È vero, anche io ho criticato questa squadra, ma l’ho fatto quando era giusto farlo. Non pensavo si potesse raggiungere quota 50 punti così presto, ora però voglio sognare i play off e la serie A». Non ci sono dubbi, invece, su quello che è stato il migliore in campo nella sfida contro i liguri: «Nizzetto super», si limita a scrivere Michele, pensando sia alla prestazione del centrocampista sia alla commozione del giocatore a fine partita.
Adesso si pensa a quale sarà il prossimo ostacolo, il Brescia degli ex Boscaglia e Abate: «Sabato prossimo – commenta Fabio – vogliamo il Provinciale pieno. I ragazzi se lo meritano e noi vogliamo sognare». Proprio in vista del ritorno degli ex, Marcello predica civiltà: «Comunque la pensiate, sabato daremmo un segnale di civiltà se applaudissimo o non fischiassimo i nostri ex. L’Italia intera vedrebbe il nostro grande senso sportivo». Sulla stessa lunghezza d’onda, Francesco: «Dimostriamo di essere come sempre un pubblico corretto e rispettoso, anche perché la storia non si può dimenticare». «Né applausi né fischi – scrive invece Giuseppe – hanno dato tanto ma hanno ricevuto altrettanto. Una vittoria ci metterebbe in una migliore posizione per i play off, distaccando una diretta avversaria». Alcuni hanno già scelto cosa fare, come per esempio Mariolina: «Io applaudirò perché non rinnego il passato, perché se siamo qui è anche grazie agli ex. Per fortuna siamo in democrazia e ognuno può fare quello che vuole senza accanirsi con chi la pensa diversamente».
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