Terrasini: Cicciokayak, il difensore della costa «Mi chiamavano pazzo, ora puliscono con me»

Fino a qualche tempo fa era «considerato un pazzo», adesso per tutti è un ambientalista e chi lo segue su Facebook si arma di paletta e ripulisce con lui il litorale di Terrasini. Francesco Tocco, 36 anni, dall’età di 13 gira in kayak per la costa del suo amato centro in provincia di Palermo, per farne conoscere le bellezze e denunciare le condizioni di degrado in cui spesso versa: i rifiuti invadono la spiaggia e le acque del mare. Ormai la gente lo riconosce e conta su di lui per tenere d’occhio la situazione, tutti lo chiamano CiccioKayak.  

«Quando ho cominciato ad andare in kayak – racconta Tocco – ogni volta mi spingevo sempre oltre arrivando fino a Balestrate o Isola delle Femmine». Già allora «raccoglievo rifiuti in mare che ritenevo pericolosi anche se un paio di volte mi sono ribaltato rischiando di annegare». Dal 2002 fino al 2014 Tocco per lavoro è stato in giro per l’Italia ma «da quando sono tornato a Terrasini mi sono battuto anima e corpo per l’ambiente pubblicando tanti video e foto. Perché sono convinto che se non conosci ciò che ti sta intorno, non lo apprezzi  e quindi non lo proteggi». Ormai si è instaurato un ottimo rapporto con la gente del posto e non solo: «Ad ottobre ho organizzato la pulizia della spiaggia Magaggiari di Cinisi, hanno risposto al mio appello su Facebook e partecipato all’iniziativa più di 50 volontari». 

Una missione per l’ambiente che Francesco svolge nei ritagli di tempo tra gli impegni del lavoro e della famiglia. Sposato, ha una bambina di 7 anni: «Lei ne sa più di alcuni insegnanti su differenziata, energia alternativa e spreco di risorse», afferma Tocco. Una passione per l’ambiente e il mare che si tramanda in famiglia da generazioni: «Mio padre era un ufficiale della marina mercantile. Mi raccontava le sue avventure quando ero piccolo. Terrasini poi è cambiata negli anni. Spesso i rifiuti si accumulano per l’ignoranza sui temi ambientali, non conoscendo l’effetto di un semplice sacchetto di plastica gettato in mare». 

Recentemente ha anche realizzato un video sul crollo di uno dei faraglioni di Terrasini. Da tempo aveva chiesto un intervento perché era lesionato e rischiava di cadere sotto i colpi delle onde. L’impegno di Cicciokayak però non si ferma qui:  «Farò una campagna di sensibilizzazione per i natanti questa estate sul rispetto dell’ambiente». 

Stefania Brusca

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