Un premio, un contest intitolato a una donna, Giovanna Berenice Mori, che ha contribuito a far conoscere e permesso di interpretare l’opera del Pippo Fava pittore. L’iniziativa è della Famiglia Mori e della Fondazione Giuseppe Fava, con l’obiettivo di incentivare la diffusione, la conoscenza e l’interpretazione dell’opera pittorica di Giuseppe Fava (1925-1984). Un premio storico-artistico che è un omaggio alla compianta storica dell’arte e al suo lavoro appassionato, condotto non solo grazie all’attenta osservazion
Questo gravoso impegno ha permesso a Giovanna Berenice Mori di risalire allo studio delle fonti che hanno ispirato lo stile pittorico di Fava e di cogliere importanti collegamenti tra i quadri, le incisioni, i disegni e gli scritti, consentendole di individuare peculiarità intrinseche della pittura di Fava, del suo stile, del suo messaggio. «La dottoressa Mori – scrive la fondazione Fava in una nota – ci ha lasciato una profonda testimonianza della sua ricerca nel saggio monografico Giuseppe Fava: la pittura come documento, racconto e denuncia, edito nel 2019 dalla Fondazione Fava, del quale ha accuratamente scelto il titolo per sottolineare come la pittura per Fava non fu un hobby, bensì uno dei tanti mezzi espressivi che l’artista utilizzò con competenza nel suo percorso di intellettuale a tutto tondo. La Mori, nelle sue conferenze, ha più volte definito la pittura di Fava profondamente etica».
Il Premio ha cadenza annuale ed è riservato a giovani studiosi che non abbiano compiuto il trentaseiesimo (36mo) anno di età. I candidati presenteranno un saggio originale e inedito su uno o più aspetti dell’opera artistica di Giuseppe Fava (oli, acqueforti, tempere, disegni, ecc.). L’elaborato, in formato Pdf, dovrà essere inviato entro il 31 dicembre 2022 da mail certificata del/la candidato/a alla mail certificata della Fondazione Giuseppe Fava (fondazionefava@legalmail.it). La mail avrà come oggetto la seguente dicitura: “Partecipazione al premio storico artistico Giovanna Berenice Mori sull’opera pittorica di Giuseppe Fava, I edizione, anno 2023”.
Nel testo della mail si dovrà indicare il proprio nome e cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza, e allegare la domanda di partecipazione e l’autocertificazione attestante il fatto che l’elaborato non è mai stato presentato pubblicamente o edito in qualsivoglia forma; il testo dell’elaborato, in formato Pdf, minimo 15 e massimo 25 cartelle (ognuna di 2000 caratteri spazi inclusi), comprese di bibliografia e note; eventuali immagini a corredo del testo, in formato Tiff, lato lungo 18 cm, risoluzione 300 dpi, senza compressione alcuna, un file per ogni immagine; il curriculum in formato europeo, datato al giorno di invio della domanda di partecipazione e debitamente firmato; copia del documento d’identità; lettera liberatoria che autorizza la Fondazione Giuseppe Fava all’eventuale pubblicazione dell’opera presentata a concorso, senza nulla a pretendere. A insindacabile giudizio della commissione giudicatrice verrà stilata e resa pubblica una graduatoria delle opere pervenute. Al migliore studio presentato sarà riconosciuto un premio di 1550 euro. Tale premio verrà consegnato a maggio 2023 durante un evento specificamente organizzato dalla Fondazione Giuseppe Fava. Fatta salva la disponibilità di risorse, la Fondazione Giuseppe Fava si riserva di pubblicare i contributi storico artistici pervenuti.
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