Nonostante le premesse che vedevano entrambe come squadre super favorite per la promozione, Palermo e Pescara stanno avendo non poche difficoltà in questo inizio di stagione. Tanta è quindi la voglia di sopraffare laltra e proprio per questo, PalermoPescara rappresenta il big match della nona giornata di serie B.
Tra le file dei rosa, sono tanti gli indisponibili e così, mister Iachini decide cambiare radicalmente il sistema di gioco dei suoi, passando al 3-5-2 con Sorrentino in porta, Munoz, Milanovic , allesordio in campionato, e Terzi; Morganela, Bolzoni, Barreto, Stevanovic e Daprelà a centrocampo; Dybala e Lafferty in attacco. Marino schiera i suoi in maniera speculare con Belardi tra i pali; Zauri, Schiavi e Capuano sono i centrocampisti; Balzano, Politano, Brugman, Rizzo e Rossi i centrocampisti; Cutolo e Mascara gli attaccanti.
La partita parte subito nel migliore dei modi per i rosa che, dopo neanche un minuto, passano in vantaggio grazie a Munoz che, con un potente colpo di testa, sfrutta alla perfezione il calcio dangolo battuto da Dybala. Sullonda poi dellentusiasmo, i padroni di casa per tutto il primo quarto dora pressano con forza ed efficacia, mettendo più volte in difficoltà i biancoazzuri. Il Palermo però, col passare del tempo, comincia a lasciare campo agli avversari che si rendono pericolosi in più duna occasione: al 25esimo, Rizzo colpisce in pieno il palo con una splendida conclusione dalla distanza; 3 più tardi, è Cutolo che semina il panico in area, bevendosi Terzi, prima poi però di sparare alto sopra la traversa. Il fine primo tempo va quindi avanti con lassedio da parte degli abruzzesi, che non riescono però mai a realizzare la marcatura del pareggio, che avrebbero meritato.
La ripresa è ancora di chiara fattura ospite: la squadra di Iachini continua ad essere lunghissima e a lasciare ampi spazi agli avverarsi che assediano la porta di Sorrentino, non riuscendo però a creare delle nitide occasioni come nella prima frazione se non su di un calcio d’angolo, dal quale riescono a segnare l’1-1, salvo poi vederselo annullare per un invisibile fallo. Tutto il secondo tempo appare così quasi un MunozvsPescara; il centrale argentino, infatti, oltre a essere mattatore dellincontro, tiene a galla i suoi grazie ad una super prestazione, provando anche in più duna circostanza a dare la carica ai compagni con delle avanzate in territorio avversario sempre molto pericolose. Ma mai fruttuose a causa anche della staticità di Dybala e di tutto il centrocampo in generale, mediocre durante tutta la partita. Per fortuna dei rosa, al triplice fischio, il punteggio è ancora quello di 1-0. I siciliani così si portano a quota 14 punti, a 5 lunghezze dal Lanciano capolista; il Pescara invece rimane a 8 punti, sempre più lontano dalla vetta.
PALERMO: 1 Sorrentino; 6 Munoz, 19 Terzi, 5 Milanovic; 17 Morganella, 15 Bolzoni, 8 Barreto (cap.), 28 Daprelà; 14 Stevanovic; 9 Dybala, 18 Lafferty.
A disposizione: 12 Fulignati, 2 Struna, 3 Pisano, 7 Sanseverino, 13 Troianiello, 16 Lores, 21 Bacinovic, 24 Malele, 27 Ngoyi.
Allenatore: Giuseppe Iachini.
PESCARA: 25 Belardi; 6 Zauri, 5 Capuano, 21 Schiavi; 14 Balzano (cap.), 7 Politano, 16 Brugman, 18 Rizzo, 29 Rossi; 11 Cutolo, 46 Mascara.
A disposizione: 1 Pigliacelli, 3 Frascatore, 13 Vukusic, 15 Bocchetti, 17 Fornito, 19 Maniero, 30 Kabashi, 31 Padovan, 47 Selasi.
Allenatore: Pasquale Marino.
ARBITRO: Marco Di Bello (Brindisi).
Assistenti: Alessandro Raparelli (Albano Laziale) – Marco Bolano (Livorno).
Quarto ufficiale: Giuseppe Anfuso (Barcellona Pozzo di Gotto).
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