Il Palermo risorge con Iachini: 3-0 alla Juve Stabia

Appena sei giornate sono bastate al presidente Zamparini per esonerare Rino Gattuso; fatali sono state le due sconfitte consecutive contro Spezia e Bari. Al suo posto, è stato chiamato Beppe Iachini, esperto allenatore che quest’oggi, nella partita valida per la settima giornata del campionato, affronta la Juve Stabia, nella speranza di riportare il sorriso nel capoluogo siciliano. I campani, però, hanno avuto un inizio di stagione non particolarmente felice e sperano di risollevarsi sfruttando il brutto periodo degli avversarsi.

Nel nuovo Palermo di Iachini, poche sono le novità rispetto alla precedente gestione: nel 4-3-1-2, infatti, Sorrentino è il portiere; Morganella, Andelkovic, che prende il posto di Munoz, Terzi e Daprelà sono i difensori; Bolzoni, Barreto e Verre, vera novità di giornata, i centrocampisti; infine Di Gennaro, trequartista, a supporto di Dybala ed Hernandez. Braglia, invece, schiera i suoi secondo un offensivo 4-3-3 con Calderoni tra i pali; Ghiringhelli, Lanzaro, Murolo e Zampano in difesa; Jidayi, Ciancio e Vitale a centrocampo; Caserta, ex di turno, Doukara e Di Carmine in attacco.

Il primo tempo è tutta di fattura rosanero: nonostante infatti Iachini sia arrivato da appena due giorni, la differenza è notevolissima. Lo sterile possesso palla è scomparso, lasciando spazio a degli inserimenti sempre ben serviti dai centrocampisti, che accompagnano l’azione, rendendo la squadra corta e compatta. I giallo blu sono quindi costretti a difendere, provando però spesso a ripartire in contropiede quando recuperano la sfera. L’aggressività dei rosa porta a diverse occasioni da gol, quella più che eclatante è al 10’, quando Dybala serve splendidamente Hernandez che, a tu per tu con Calderoni, tira addosso al portiere, divorandosi il gol dell’1-0. Ma è solo il preludio al vantaggio dei padroni di casa perché, dopo meno d’un quarto d’ora, Di Gennaro, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, porta in vantaggio i suoi. Meritato il gol rosanero che, nei minuti seguenti, continuano ad attaccare, cercando con voglia il 2-0; Dybala prima, infatti, ed Hernandez poi, si vedono negati la gioia del gol rispettivamente dal palo e da un monumentale Calderoni. Il primo tempo termina così in favore dei padroni di casa.

La ripresa riprende con un doppio cambio per gli ospiti: escono Zampano e Ciancio ed entrano al loro posto Suciu e Martinelli. Cambi prettamente offensivi che, nella testa di Braglia, dovrebbero aumentare le possibilità di pareggiare. Ed, effettivamente, dopo 5’, il gol arriva, di Ghiringhelli, solo che viene giustamente annullato per fuorigioco. Dopo quest’azione, però, la partita si spegne; il Palermo appare in pieno controllo del match e non ha granché voglia di spingere e rischiare così eventuali ripartenze. A 10’ dalla fine, però, la squadra di Iachini si riaccende e ottiene un calcio di rigore grazie ad una buona giocata di Hernandez che, poco dopo, trasforma brillantemente, raggiungendo quota 5 marcature in campionato. Ma non finisce qui perché, in pieno recupero, Lafferty realizza il 3-0, mettendo a segno uno splendido gol su punizione. Il risultato si fissa così fino al triplice fischio dell’arbitro che consegna i 3 punti ai rosa, saliti a quota 10 punti. La Juve Stabia, invece, aspramente criticata poi dai propri tifosi, rimane a 4 punti, in piena zona retrocessione.

PALERMO: 1 Sorrentino; 17 Morganella, 4 Andelkovic, 19 Terzi, 28 Daprelà; 15 Bolzoni, 8 Barreto (cap.), 23 Verre; 10 Di Gennaro; 9 Dybala, 11 Hernandez.

A disposizione: 22 Ujkani, 3 Pisano, 5 Milanovic, 13 Troianiello, 14 Stevanovic, 16 Lores, 18 Lafferty, 27 Ngoyi, 30 Belotti.

Allenatore: Giuseppe Iachini.

 

JUVE STABIA: 44 Calderoni; 15 Ghiringhelli, 23 Lanzaro, 6 Murolo, 17 Zampano; 2 Ciancio, 18 Jidayi, 3 Vitale; 10 Caserta (cap.); 9 Di Carmine, 21 Doukara.

A disposizione: 33 Viotti, 4 Davì, 5 Doninelli, 7 Suciu, 11 Diop, 13 Martinelli, 16 Sowe, 19 Di Nunzio, 27 Parigini.

Allenatore: Mauro Isetto.

 

ARBITRO: Filippo Melchiori (Ferrara).

Assistenti: Alberto Tegoni (Milano) – Marco Avellano (Busto Arsizio).

Quarto ufficiale: Fabrizio Pasqua (Tivoli)

 

Alberto Prestileo

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