Nel vocabolario rosanero riappare la parola trasferta. Dopo cinque gare consecutive al Barbera (con uno score di tre vittorie, un pareggio e una sconfitta) il Palermo riprende il filo con le partite esterne interrotto lo scorso 12 novembre a Castellammare di Stabia. L’appuntamento è in programma domani alle ore 14 (la Lega Pro ha ratificato l’accordo trovato dalle due società per l’anticipo di un’ora del fischio di inizio previsto inizialmente alle 15) sul campo del Foggia nella quattordicesima giornata del girone C del campionato di serie C. Abituata ormai ai confort di casa (spogliatoi, tipologia del terreno di gioco e aspetti legati alla logistica), la squadra di Boscaglia come si riadatterà alle dinamiche di una sfida lontano dalle mura amiche? I rosa proveranno a ripetere la prestazione fornita allo stadio Menti nel match vinto contro la Juve Stabia. Non sarebbe garanzia di successo perché ogni partita ha una storia a sé ma un ‘copia e incolla’ della prova offerta in Campania poco più di un mese fa rappresenterebbe un’ottima base sulla quale potere costruire qualcosa di importante.
Ha ovviamente idee diverse il Foggia, compagine in salute (sei risultati utili consecutivi) e al settimo posto in classifica a quota 18 punti (due in più del Palermo) in compagnia di Avellino e Juve Stabia. Da capire il modo in cui la formazione guidata da Marchionni reagirà dopo il gravissimo episodio, su cui ha riflettuto con shock e amarezza il direttore tecnico Ninni Corda non escludendo nelle ultime ore l’ipotesi di non scendere in campo, che ha coinvolto nei giorni scorsi Federico Gentile, ex capitano al quale è arrivata la solidarietà anche da parte del sindaco della città pugliese e del presidente della Lega Pro, Ghirelli. La squadra sarà condizionata psicologicamente o, come sostiene Boscaglia, farà leva su questo fatto per trovare maggiore forza e compattezza? Parola al campo. Dove i rosanero, espressione di un club vigile su diversi fronti come dimostrano la vittoria del bando indetto dal Comune di Torretta per l’affidamento del servizio di gestione dell’impianto comunale – e a questo proposito il sindaco, in loco, ha già consegnato le chiavi al presidente Mirri -, la nascita della Scuola Calcio Palermo diffusa nel territorio grazie ad un intero circuito di società sportive affiliate al sodalizio rosanero e l’adesione alla campagna #salviamolosport, grido d’allarme lanciato da diverse società (non solo calcistiche) costrette a fare i conti con le criticità determinate dalla pandemia, cercheranno dopo il rocambolesco pari interno con la Viterbese di riprendersi quei punti necessari per dare impulso al processo di crescita e ambire a posizioni di classifica più consone alle proprie aspettative.
Per la trasferta in terra pugliese, introdotta a Palermo dal calore degli ultras della Curva Nord Inferiore che nel piazzale antistante lo stadio hanno supportato i giocatori prima della partenza con diversi cori di incitamento, i convocati sono ventuno. Boscaglia dovrà fare a meno del terzino destro Almici che, come ha evidenziato la risonanza magnetica effettuata al Policlinico, nel match contro la Viterbese ha riportato – comunica il sito ufficiale – «un trauma distorsivo con lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale e con bone bruise (contusione ossea, ndr) del compartimento esterno». Sull’out destro dovrebbe essere Accardi il suo sostituto in una linea a quattro completata da Crivello sulla corsia opposta e la coppia centrale Somma-Marconi. A centrocampo, inoltre, la prima fila per una maglia al fianco di Odjer è occupata da Palazzi, al rientro (peraltro nel suo ruolo naturale) dopo un periodo di stop iniziato a metà novembre con l’infortunio muscolare rimediato durante la gara casalinga con la Paganese. Sul fronte offensivo sono da valutare le condizioni di Rauti, reduce da una botta. Se l’ex Primavera del Torino dovesse partire dalla panchina, il tecnico potrebbe avanzare Luperini e inquadrarlo come trequartista centrale (al suo fianco Kanouté e Floriano, favorito su Valente) a supporto di Saraniti. Quella del doppio centravanti con Lucca («Non c’era polemica» – ha spiegato Boscaglia in conferenza a proposito dell’esultanza, condita da un labiale eloquente rivolto alla tribuna, con la quale l’attaccante ha festeggiato mercoledì il primo dei due gol realizzati contro la Viterbese) sembra una soluzione che l’allenatore intende proporre eventualmente a partita in corso.
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