Il Palermo non va oltre il pareggio

Ad 11 partite dalla fine del campionato, la situazione del Palermo non migliora. I rosanero, protagonisti questa domenica dell’anticipo delle 12.30 allo stadio Olimpico contro i granata di Giampiero Ventura, continuano a mancare quello che, in questo momento, è l’unico vero obbiettivo e cioè la vittoria. C’è anche da dire, però, che la situazione interna dei siciliani non è proprio delle migliori. Ancora una volta, infatti, il presidente Zamparini ha cambiato la guida tecnica della squadra, esonerando Alberto Malesani e richiamando Gasperini. Mossa che, considerato il pareggio di oggi, non sembra aver portato i suoi frutti. Analizzando infatti la partita è evidente la mancanza di idee a centrocampo e la conseguenziale difficoltà a far goal. La formazione rosa è però delle più offensive possibili: Sorrentino tra i pali, Munoz, Von Bergen e Garcia formano la difesa a 3; Morganella, Rios, Kurtic e Dossena sono i centrocampiti; Ilicic, Fabbrini e Boselli le punte. Rispondono i padroni di casa con Gillet in porta, Darmian, Glik, Rodriguez e Masiello in difesa; Brighi e Gazzi a centrocampo; Cerci, Bianchi, Barreto e Vives gli attaccanti. Solito quindi 4-2-4 spregiudicato di Ventura che tanto ha fatto bene in stagione.
La partita non è delle più divertenti, e lo si capisce praticamente fin da subito. È il Palermo che prova maggiormente l’azione manovrata, sperando di impostare e concludere con una delle sue tre punte. Il Toro, dal canto suo, è ben chiuso ed ordinato e pronto alle ripartenze. Ed è proprio questo il leitmotiv del primo tempo: gli ospiti provano qualche sporadica conclusione dalla distanza ma nulla che possa impensierire il portierone belga; i padroni di casa riescono invece a rendersi molto pericolosi, sfruttando a pieno le palle perse degli avversari. Ed così che, intorno al 25′ , Bianchi riesce molto bene a proteggere il pallone al limite dell’area avversaria e a concludere verso la porta protetta da Sorrentino. Battuto, il portiere ex Chievo deve ringraziare il palo alla propria destra, che rispedisce in campo il tiro del numero 9 granata. Si chiude quindi il primo tempo col risultato di pareggio, 0-0 e partita, fin qui poco interessante.
La ripresa, se possibile, prende una piega persino peggiore della prima parte di gara. Il Palermo continua con il suo statico possesso palla, mentre il Torino prova a sfruttare le incertezze avversarie. Molti sono i cambi che intercorrono lungo la seconda frazione, da una parte e dall’altra; entrano Miccoli, Formica e Dybala nelle file dei rosa, Santana, Meggiorini e D’Ambrosio per i piemontesi. A parte quest’ultimo, son tutti cambi voluti dai tecnici per aumentare la pericolosità della propria squadra, ottenendo però scarsissimi risultati. Il punteggio non si schioda dallo 0-0 nonostante la pazzesca occasione finale capitata tra i piedi di Meggiorini che calcia praticamente addosso a Sorrentino da due passi.
Un punto quindi portano a casa entrambe le squadre, che certo non si possono ritenere soddisfatte per il gioco espresso. Il Torino però è a +12 dalla terzultima, il Siena, mantenendo quindi comunque un buon distacco dalla zona retrocessione; il Palermo, al contrario, rimane in ultima posizione, dalla quale, per quanto visto anche oggi, sembra proprio non potersi muovere.

Torino (4-2-4): Gillet; Darmian (35′ st D’Ambrosio), Glik, Rodriguez, Masiello; Brighi, Gazzi; Cerci, Bianchi, Barreto (26′ st Meggiorini), Vives (11′ st Santana). A disp.: Coppola, Basha, Di Cesare, Stevanovic, Menga, Birsa. All. Ventura
Palermo (3-4-2-1): Sorrentino; Munoz, Von Bergen, Garcia; Morganella (39′ st Dybala), Rios, Kurtic, Dossena; Fabbrini (24′ st Formica), Ilicic; Boselli (4′ st Miccoli). A disp.: Benussi, Brichetto, Anselmo, Faurlin, Sperduti, Nelson, Donati. All. Gasperini
Arbitro: Rocchi
Ammoniti: Vives, Cerci, Meggiorini (T), Kurtic, Von Bergen (P)

Alberto Prestileo

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