ANCORA LE VARIE AUTORITA’ INTERNAZIONALI NON HANNO CAPITO DA QUALE PAESE PROVIENE QUESTO MEZZO CON MOLTA PROBABILITA’ MILITARE
Mistero nei mari del Nord nei giorni scorsi. Alcune unità navali svedesi presenti nel mar Baltico sono state allertate dopo che un mezzo non identificato era stato intercettato tramite segnali radio. Un mezzo, con tutta probabilità un sottomarino, che non avrebbe dovuto essere dove si trovava.
Per le unità della marina svedese, il primo problema è capire di cosa si tratti e la sua nazionalità. La prima ed essere stata sospettata è stata la Russia, dato che Kaliningrad, ovvero il luogo in cui si troverebbe gran parte della flotta russa (tra cui numerosi sottomarini) non è molto distante da Baltico. Mosca ha negato ogni responsabilità.
Secondo altre fonti, potrebbe trattarsi di un sottomarino olandese. Notizia che sarebbe confermata, anche se non ufficialmente, dal ministero russo della Difesa: ”Suggeriamo di chiedere informazioni al comando delle forze navali dell’Olanda”.
Secondo i russi, potrebbe trattarsi del sommergibile olandese a propulsione diesel-elettrico Bruinvis che, solo pochi giorni prima, aveva effettuato alcune esercitazioni non lontano dal mare che bagna Stoccolma. Anche in questo caso, però, la notizia sarebbe stata smentita da fonti ufficiali: il ministero della Difesa dell’Aja, per bocca del portavoce Maronoes Visser, ha negato che il sommergibile possa appartenere alla marina olandese.
Intanto le ricerche sono state estese a tutta la parte meridionale del mar Baltico e alle ricerche delle unità svedesi si sono unite unità olandesi e danesi. Proprio queste ultime hanno confermato segnalazioni da parte di fonti ‘credibili’ di ‘attività subacquee straniere’.
Secondo le autorità svedesi, citate dal quotidiano Svenska Dagbladet, probabilmente unoperazione sottomarina di una potenza straniera è in corso nelle nostre acque territoriali. Complessivamente, sarebbero stati almeno due gli avvistamenti in prossimità delle coste danesi e tre, tra giovedì e domenica, quelli nel golfo di Kanholmsfjärden, a est della capitale svedese.
Fonti non confermate parlano di una intercettazione di conversazioni provenienti dal natante fantasma in lingua russa (motivo per cui i primi ad essere sospettati sono stati i russi).
La causa di una simile apprensione da parte delle autorità svedesi, ma anche danesi, forse è legata al ricordo di quanto accaduto nel 1981, quando un sottomarino sovietico andò si incagliò sulla costa della Svezia vicino alla base navale di Karlskrona.
A peggiorare la situazione, nei giorni scorsi, velivoli militari russi avrebbero sconfinato più volte lo spazio aereo svedese e finlandese, facendo tornare alla memoria di molti il periodo della guerra fredda
Nota a margine
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