Conosciamo tutti la storia di Peppino Impastato, della sua lotta alla mafia e della sua fine. Perché riproporla, ora che le acque sembrano tornare alla calma? Ora che sembra appurato che la mafia non c’entra niente con le ultime vicende? Beh, deve esserci un motivo preciso che giustifichi la proiezione de “I Cento Passi”? Basta il messaggio che evoca il film a fugare ogni dubbio, più potente più di qualsiasi grido o slogan. E basta la location nella quale si terrà la proiezione per lanciare a nostra volta un messaggio forte: qui non siamo nel Far West. In un Far West non si potrebbe mai trasformare una piazza in un’arena cinematografica, in un Far West nessuno uscirebbe di casa la sera. Invece noi tutti, studenti, cittadini e si spera tanti abitanti del quartiere, affolleremo la piazza, trasportando la nostra voglia di cambiare le cose e migliorare questa città che, con i suoi enormi disagi, è arrivata al culmine. E Piazza Dante, luogo che ultimamente è stato dipinto come alcova di omertosi e pistoleri, sarà il nostro punto di partenza.
La proiezione pubblica de “I Cento Passi” nasce da un semplice scambio di opinioni tra due studentesse universitarie, Elena Minissale e Giovanna Castano, che immediatamente hanno creato il gruppo su Facebook per supportare l’iniziativa, fino a proporla al Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Enrico Iachello. Quest’ultimo si è reso subito disponibile per organizzare la manifestazione, ribadendo la necessità di un evento da svolgersi oltre le mura del nostro Monastero, “per ribadire la volontà di un dialogo, di un rapporto, quasi una invocazione di “normalità”, o per dire qui ci viviamo anche noi, con voi”. Da premettere che, oltre al contributo della Facoltà, l’evento è quasi a costo zero grazie al supporto di Willem Kleijn Hesselink, proiezionista e tecnico che ha messo a disposizione le sue attrezzature gratuitamente. Inoltre tantissime associazioni studentesche si sono offerte di contribuire alla serata, per una volta unite e senza contrapposizioni politiche.
Al termine della proiezione sarà possibile dare spazio a diversi interventi, tra questi confermata la presenza di Pino Maniaci, giornalista attivo da anni contro la mafia attraverso l’emittetente televisiva Telejato. Non mancate, Lunedì sera alle 20.30, in Piazza Dante. E’ il primo di una lunga serie di passi, da affrontare insieme.
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