Il compleanno di MeridioNews

Sguardi assorti. Volti curiosi. Occhi furbi. Sarebbe bastato sfogliare l’album del primo anno delle nostre vite di cittadini e cittadine, giornaliste e giornalisti per capire quello che sarebbe stato il primo anno di MeridioNews. Dal 3 novembre 2014 a oggi, un susseguirsi di notizie, approfondimenti e curiosità, con un orecchio alla strada e l’altro ai sussuri di chi non vuole far sapere. In 365 giorni di informazione, le nostre gambe si sono fatte via via più robuste: avremmo sempre potuto fare di più e meglio, ed è quello che promettiamo di realizzare entro il prossimo compleanno. Ma oggi, alle centinaia di migliaia di lettori – siciliani e non solo – che ci seguono, diciamo grazie. E lo facciamo uno per uno, con il nostro sguardo più sincero.

(Nella foto, a partire da sinistra, in alto)

Lo sguardo ottimista di Alessia Rotolo, che dà voce alla parte di Palermo che troppo spesso non ne ha. La curiosità negli occhi di Andrea Turco, da Gela, e l’allegria di Antonio La Rosa dopo un gol dei rosanero. L’attenzione di Antonio Mercurio per i temi di Palermo e quella di Carmen Valisano su Catania (nella foto, lei stessa stupita dai dieci anni che abbiamo trascorso insieme). E ancora lo sguardo fresco della catanese d’adozione Cassandra Di Giacomo e quello della neo-direttora Claudia Campese nell’espressione tipica di quando ne pensa una delle sue. Seguono due scatti di Claudio F. Spagnolo: quello conciliante di quando il Calcio Catania ne azzecca una e quello di quando scopre una magagna. Di quelle che non sfuggono mai allo sguardo serio e alla penna attenta di Dario De Luca.

Gli occhi astuti di Fabio Bonasera, che fanno il paio con l’ironia palermitana di Eugenia Nicolosi. Accanto a loro c’è Gino Pira, da Licata, bimbo da copertina che oggi però, le copertine, le firma. E ancora l’occhio attento di Giuseppe Bianca sulla politica regionale e quello allegro di Luca Di Noto sullo sport panormita. E che dire del viso furbetto di Luisa Santangelo? La redazione di Catania non può essere in mani migliori. Seguono poi lo sguardo fiducioso di Marco Tranchina e quello di Marta Genova, azzurro come il mare della sua Mondello. Chiudono la carrellata due etnei: Salvo Catalano, vicedirettore e coordinatore della pagina regionale – nell’espressione di chi ogni giorno vede cedere un pezzo di Sicilia – e Simone Olivelli, che lo accompagna individuando un’opportunità dove gli altri vedono un problema. A mancare all’appello fotografico è Rossana Lo Castro, coordinatrice della pagina di Palermo, che da brava giornalista ha nascosto le prove della sua infanzia – non digitali per motivi anagrafici – dall’altro lato dell’isola.

Redazione

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