Il Catania vince 0-3 in casa del Varese, ultimo in classifica. La formazione rossazzurra, rimasta l’unica della serie B a non avere finora mai vinto in trasferta, conquista i suoi primi tre punti esterni del campionato. Nonostante il risultato ottenuto allo stadio Ossola, in virtù di quelli delle dirette concorrenti, il Catania resta in zona retrocessione. Con 38 punti è ancora terzultimo ma adesso ad un solo punto di distanza dalla salvezza diretta. Vittoria fondamentale, dunque, per non perdere le speranze.
La gara offre poco spettacolo, poco gioco ed anche poco della tensione agonistica che era attesa in una sfida fondamentale per il cammino salvezza d’entrambe le squadre. Nel confronto sul campo, come dimostra l’onesto risultato, prevale nettamente il Catania. I rossazzurri sono bravi a sfruttare le difficoltà degli avversari, privati degli uomini migliori, senza vittorie interne da due mesi e contestati dal pubblico amico. Con grande calma e ferma determinazione, Calaiò chiude la gara sullo 0-3 già al 19esimo della ripresa, proprio quando l’espulsione di Odjer faceva sperare al tecnico del Varese di potere riaprire i conti.
Il Catania, in realtà, non ha mai rischiato di perdere. Passati i primi 39 minuti di gioco senza un tiro in porta né dall’una né dall’altra parte, è arrivato il gol di Maniero, su tocco ravvicinato. A pochi secondi dal fischio di chiusura della prima metà di gioco, Castro, a tu per tu col portiere, ha messo dentro il raddoppio. Rotto l’equilibrio, la reazione del Varese non è arrivata né dopo lo 0-1 né al ritorno dagli spogliatoi. La partita del portiere del Catania Terracciano, preferito a Gillet (neanche in panchina per noie seguenti agli impegni con la nazionale belga), è stata solo una serie di uscite alte su cross sbilenchi e rimesse dal fondo.
Il risultato finale, sorprendente per la statistica, era stato ampiamente previsto dagli scommettitori. È questo l’aneddoto che ha accompagnato la partita, giocata di giovedì per lasciare spazio alle festività pasquali di fine settimana. Tante sono state le puntate sulla vittoria del Catania che le agenzie di scommesse hanno prima ridotto la quota pagata sul segno 2 per poi addirittura sospendere le giocate. Episodio che, sebbene non abbia mosso alcun rilievo da parte della federazione né degli altri enti competenti, ha influito sul già stizzito clima attorno alla squadra locale. Scoccato il 30esimo minuto di gioco, i sostenitori biancorossi hanno abbandonato la zona centrale della curva affidando ad uno striscione il loro pensiero: «Venduti».
Diverso l’umore dei circa 50 tifosi rossazzurri presenti nel settore ospiti. A fine gara, come accaduto anche dopo il successo sull’Avellino, i giocatori del Catania hanno festeggiato la vittoria salutando i propri tifosi. Il prossimo impegno vedrà il Catania ritornare al Massimino, giorno 11 aprile, per affrontare il derby contro il Trapani. Un altro appuntamento salvezza, per il quale Marcolin spera di potere contare su alcuni giocatori attualmente infortunati. Rosina avrà allora scontato la squalifica, mancherà invece Odjer.
Al termine della gara, queste le parole del tecnico Marcolin: «È importante che tutti e tre gli attaccanti abbiano segnato. Con due vittorie di fila affronteremo gasati il derby col Trapani. Unico rammarico sono i risultati positivi delle altre formazioni». Da segnalare quanto accaduto in occasione della prima rete del Catania: «Nell’abbraccio di Maniero dopo il gol, che contro l’Avellino c’era rimasto male per la sostituzione, è riassunto il clima in cui viviamo le partite». Anche a Varese Marcolin indossava la sciarpa portafortuna (che fu di Mihajlovic quando Marcolin, al Catania, ne era il vice) regalatagli dal presidente Pulvirenti prima di Catania-Avellino: «Continua a portare fortuna, la conservo in frigo perché non perda il suo effetto».
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