La notizia è balzata sulle pagine della cronaca sportiva argentina nelle ultime ore. Il club argentino del Gimnasia La Plata ricorrerà alle vie legali contro il Catania. Il motivo del contendere sono i diritti di formazione, maturati e reclamati dopo il passaggio (dallo Sporting Lisbona) al Catania, del centrocampista Fabian Rinaudo. La regola della Fifa riconosce al club che ha formato il calciatore, dall’età di 12 ai 23 anni, il cinque per cento sulla somma del trasferimento a titolo definitivo.
Il quotidiano Diario Hoy ricostruisce così l’accaduto: «Confermata l’acquisizione di Rinaudo, entro i canonici 30 giorni di tempo il Gimnasia ha inviato al Catania una mail al fine di avviare lo scambio di documentazione necessario a conoscere le cifre esatte del trasferimento e dare così corso ai calcoli su quanto dovuto come diritto di formazione al club argentino. Dall’Italia nessuna risposta nonostante il Gimnasia abbia riprovato, sia a ottobre che a novembre e dicembre, a contattare il club rossazzurro. Verificata l’esattezza del contatto, è andato senza risposta anche l’ultimo tentativo, nel 2015. Da qui l’intenzione di cambiare strategia».
Secondo i calcoli stimati dalle informazioni giornalistiche sull’affare Rinaudo, le spettanze del Gimnasia ammontano a circa 70mila euro. A memoria, è giusto ricordare che non è questa la prima volta che i club italiani (non solo quello rossazzurro) vengono pungolati da club e quotidiani argentini sui mancati pagamenti dei diritti di formazione. È il modo per potere fugare ogni dubbio, prima di avviare il reclamo alla Fifa, circa i tentativi di comunicare alla controparte le proprie richieste.
Daniel Onofri, presidente del Gimnasia, commenta così a El Clàsico Radio: «Col Catania è la seconda volta che riscontriamo questo tipo di problema. Si era già verificato quando il nostro club ha reclamato i diritti di formazione per Lucas Castro. Accade di nuovo per i diritti che ci spettano dopo l’acquisto di Fabian Rinaudo. Ma il Catania non dubiti che ricorreremo alla Fifa per ottenere quello che ci spetta di diritto». Giunto il reclamo, una volta vagliato nella sua fondatezza, sarà la federazione internazionale a farsi garante per conto del Gimansia e a esigere la somma richiesta al Calcio Catania.
Avrebbe palpeggiata una 22enne che frequentava la sua palestra. A Sant'Agata di Militello, in provincia…
Un'università fantasma. Che avrebbe evaso oltre 3,5 milioni di euro. Adesso sotto sequestro. È la…
Un cancello in ferro, al civico 499 di via Palermo, aperto solo quando veniva riconosciuto…
«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…
Era rimasta folgorata mentre stava lavorando in una trattoria in corso dei Mille a Palermo. Dopo…
Stamattina a Catania si è sviluppato un incendio in un'abitazione al piano terra di uno…